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ESCLUSIVA TC - ROBERTO BORDIN: "Il Cagliari ha un grande tecnico e ottime chance di salvarsi. Ha ottenuto dei buoni risultati e ha incontrato qualche difficoltà, come tutte le pericolanti. Al di sotto del Genoa nessuno può stare troppo tranquillo"

di Matteo Bordiga
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Roberto Bordin, allenatore giramondo ed ex calciatore di alto livello protagonista in serie A soprattutto con le maglie di Atalanta e Napoli, ai microfoni di Tuttocagliari.net commenta la lotta salvezza che impazza nei bassifondi della classifica e che coinvolge, oltre ai rossoblù allenati da Davide Nicola, almeno altre quattro-cinque compagini.

Roberto, proviamo a fare il “borsino” della zona retrocessione: quali squadre vede più in difficoltà e, quindi, maggiormente indiziate a ripiombare in serie B?

“Direi che il Genoa ormai si è definitivamente tirato fuori dalla mischia. Tutte le formazioni piazzate sotto al Grifone in classifica, per contro, non possono dormire sonni tranquilli. Sei-sette punti di margine non sono tanti, e a nove giornate dalla fine del campionato una piccola mini-crisi può capitare a chiunque. Insomma, per tutti c’è ancora tempo sia per risalire la china che, purtroppo, per sprofondare in cadetteria. Non amo sinceramente fare nomi di squadre che reputo più o meno in difficoltà in questo momento: mi limito a dire che al di sotto del Genoa tutte, di fatto, rischiano.”

Concentrandoci in particolare sul Cagliari, secondo lei i tifosi rossoblù possono ritenersi soddisfatti dell’annata vissuta dagli uomini di Davide Nicola? Forse i sardi hanno fin qui conquistato qualche punto in meno rispetto alle aspettative di inizio stagione, anche in rapporto alla qualità della loro rosa…

“Ricordo sempre che il campionato di serie A è molto difficile e complicato. Bisogna anche capire chi si aspettava cosa… Il Cagliari tutto sommato ha ottenuto dei buoni risultati; certo, ha avuto qualche difficoltà, come del resto tutte le squadre piazzate nella colonna di destra della classifica. Inoltre i sardi possono contare su un allenatore bravissimo, che a me piace molto. Secondo me hanno ottime chance di salvarsi, anche se da qui a maggio occorrerà tenere le antenne sempre dritte per evitare scivoloni che potrebbero essere pericolosi. Fino alla fine nulla è mai scontato.”

C’è un calciatore che secondo lei potrebbe rivelarsi determinante per il Cagliari in questo scorcio finale di campionato? Un elemento che le piace particolarmente e sul quale scommetterebbe a occhi chiusi in proiezione futura?

“Non è mai simpatico, a mio parere, parlare dei singoli. Non amo farlo e non lo farò neanche stavolta. Anche perché i singoli certamente possono determinate le partite e risultare decisivi, ma poi alla fine quello che conta è il collettivo, che deve seguire le indicazioni dell’allenatore e marciare compatto e unito verso l’obiettivo.”


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