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ESCLUSIVA TC - MONICA BERTINI (MEDIASET): "Col Frosinone impresa pazzesca! Pavoletti lo vorrei sempre in campo, ma fa bene Ranieri a centellinarlo. Oristanio può essere il vero 'crack' dei rossoblù. A Udine gara importante per dare continuità"

di Matteo Bordiga

Monica Bertini, giornalista di Mediaset, fa le carte al Cagliari di Claudio Ranieri dopo le prime dieci giornate di campionato.

Un bilancio che sarebbe stato indiscutibilmente negativo senza il clamoroso colpo di coda sfoderato nel finale del match col Frosinone diventa tutto d’un tratto aperto all’ottimismo in vista del futuro. Anche perché di rimonte dallo 0-3 al 4-3, in tutta la storia della serie A, ne sono state viste ben poche.

Monica, come giudica l’inizio di campionato dei rossoblù e che impatto potrà avere, secondo lei, il ribaltone contro i ciociari sul prosieguo della stagione?

“L’impatto con la serie A per una neopromossa è sempre piuttosto difficoltoso. Poi sappiamo tutti che il Cagliari è un club che la serie A la conosce molto bene, e la retrocessione in B di due anni fa è stata un incidente di percorso. Detto questo, ripartire subito alla grande una volta tornati in massima serie è tutt’altro che scontato, anzi… Ma la vittoria col Frosinone è un crocevia importante. Tanto più che perdevi 0-3 contro una formazione che, al netto di un avvio di stagione sorprendente, comunque lotta come te per mantenere la categoria e, fino a un quarto d’ora alla fine, la gara sembrava chiusa per manifesta inferiorità. Invece hai tirato fuori una grinta, una ‘garra’, una determinazione feroce che ti ha consentito di realizzare un’impresa pazzesca e inimmaginabile.”

Un’impresa dettata anche dalle mosse della disperazione di Ranieri, che ha messo dentro nel secondo tempo quegli attaccanti che aveva tenuto fuori nel primo. A proposito della gestione del tecnico romano in generale: si può imputare a sir Claudio un atteggiamento un po’ troppo remissivo e speculativo della squadra in questo scorcio iniziale di torneo, che all’atto pratico ha fruttato ben pochi punti?

“Faccio fatica a rispondere a questa domanda, per il semplice motivo che provo una stima sconfinata sia per l’uomo che per il professionista Claudio Ranieri. Difficile pensare di insegnare qualcosa a lui sotto il profilo tecnico-tattico. Gli addetti ai lavori, coi quali mi trovo costantemente a confrontarmi negli studi di Mediaset, rimarcano come le scelte dell’allenatore dipendano sempre da ciò che l’allenatore stesso vede in settimana durante gli allenamenti. Per cui le riflessioni che magari possiamo fare noi lui le declina in base a ciò che osserva settimanalmente in campo. Ed è un uomo di straordinaria esperienza, che nel corso della sua carriera ne ha viste tante…

Poi se mi si chiede il motivo dell’impiego solo part-time di Pavoletti, beh io Pavoloso lo vorrei vedere sempre in campo. Ma anche in questo caso ha ragione Ranieri, che lo inserisce a gara in corso ottenendo spesso da lui reti assolutamente decisive.”

Questione trequartista: Viola nelle ultime partite, da subentrato, ha fatto ottime cose. Mancosu gode di grande credito per le sue doti tecniche e per la sua leadership in campo, ma non sarebbe il caso di concedere qualche chance in più al fantasista calabrese, alla luce del suo stato di forma particolarmente brillante?

“Intanto esprimo grande solidarietà a Mancosu, perché i suoi due sfortunatissimi pali col Frosinone sembravano la perfetta sintesi della giornata nera del Cagliari. Per Viola vale un po’ il discorso fatto per Pavoletti: gode di scarso minutaggio, ma è uno degli elementi più esperti della squadra e, tra l’altro, uno di quelli realmente in grado di togliere le castagne dal fuoco. Ma, visto che stiamo parlando di singoli, mi lasci spendere una parola per Gaetano Oristanio: già si diceva un gran bene di lui ai tempi della primavera dell’Inter, e finora in Sardegna ha confermato le buone impressioni che aveva suscitato in nerazzurro. Ha dimostrato di avere enormi qualità: mi aspetto che possa rivelarsi, nel corso della stagione, il vero ‘crack’ del Cagliari.”

Vedremo se il mister gli darà maggior spazio già dalla partita contro il Genoa, in base al fatto che decida o meno di ritornare alle due punte fin dal primo minuto. In attesa del rientro ormai imminente di Gianluca Lapadula, dal quale i tifosi rossoblù si aspettano sfracelli dopo gli exploit dell’anno scorso…

“All’italoperuviano andrà dato tempo, perché il rientro in squadra dopo un lungo infortunio è sempre delicato e non sempre il giocatore riesce a essere decisivo e impattante fin dall’inizio. Prima della gara coi liguri, comunque, ci sarà la sfida di Coppa Italia con l’Udinese: queste partite rivestono grande importanza perché sono delle vere e proprie fucine di esperimenti, dei laboratori aperti. E offrono la possibilità alle cosiddette seconde linee di mettersi in evidenza e, perché no, di convincere il mister a puntare su di loro anche in campionato. Il Cagliari ricercherà una vittoria nel segno della continuità: dopo aver centrato i primi tre punti in serie A, passare il turno in Coppa Italia rappresenterebbe una notevole spinta emotiva per tutto l’ambiente.”  

Il match coi friulani, anche loro in netta difficoltà in campionato, si preannuncia estremamente combattuto e tirato. Difficile azzardare un pronostico.

“Credo ci sarà grande equilibrio in campo. E il match è apertissimo a qualunque risultato. Questa sfida, come dicevo, potrà dare indicazioni precise e avere ripercussioni rilevanti anche sul campionato, perché tanto l’Udinese quanto il Cagliari hanno come obiettivo stagionale il mantenimento della categoria. Se per il Cagliari questo era un traguardo più o meno preventivabile, dai bianconeri ci si aspettava qualcosa di più. Ora come ora in casa friulana manca la serenità, quindi anche l’incontro di stasera potrà essere indicativo in relazione all’andamento delle due squadre in serie A. L’appuntamento è per le 21 su Italia Uno. Tra l’altro è notizia freschissima l’acquisizione da parte di Mediaset dei diritti televisivi per le gare di Coppa Italia - e di Supercoppa italiana - anche per le prossime tre stagioni, fino al 2027. Ne siamo felici e orgogliosi, perché la competizione - da quando è sbarcata sulle reti Mediaset - ha vissuto un notevole rilancio in termini di visibilità. Stiamo ricevendo moltissimi apprezzamenti da parte dei telespettatori, e contiamo di proseguire su questa strada.”


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