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ESCLUSIVA TC – Mastroianni (Dazn): “Difficoltà dappertutto, manca la capacità di accompagnare, di trovare linee di gioco. La sosta per portare tutti al cento per cento della condizione"

di Roberta Lai

Cocente sconfitta per il Cagliari di Fabio Liverani che cade tra le mura amiche dell’Unipol Domus contro un Bari più affamato di vittoria e compatto. La disamina di Dario Mastroianni, telecronista di Dazn, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.

Prima sconfitta casalinga per un Cagliari che è sceso in campo cambiando poco, a livello di scelte, rispetto alla partita contro il Benevento ma tanto in termini di atteggiamento. Quale motivazione per questo passo indietro?

“Onestamente, è stata una partita brutta che non ha mai trovato un ritmo. Non è solo una questione di atteggiamento, è stato un pomeriggio in cui le cose sono venute meno anche a livello tecnico. Tanti errori, tante imprecisioni. Non credo capiterà più di vedere una partita in cui giocatori tecnici, di solito determinanti e puliti come Viola, Mancosu, Rog, Nandez sbaglino così tanto, tutti insieme. È girata male, ha avuto la meglio un Bari più affamato che ha sfruttato la prima palla a disposizione”.

La difficoltà più evidente, ancora una volta, è riscontrabile negli ultimi venti metri. Come risolverla? Perché insistere con una punta centrale che si ritrova troppo isolata?

“La difficoltà è stata dappertutto, anche nella costruzione. Secondo me, non è tanto una questione di sistemi e quindi di una sola punta davanti ma di capacità di accompagnare, di trovare linee di gioco. Ieri sono mancate tante cose, quindi, sì c’è stato un passo indietro".

I cambi effettuati da Liverani sono stati corretti o hanno condizionato la partita? In particolare: perché togliere insieme due punti di riferimento come Rog e Nandez? Perché non utilizzare in una partita come quella di ieri la tecnica di Pereiro?

“Sui cambi mi viene difficile pensare di mettere becco. L’allenatore sa come lavorano i suoi giocatori, li vede in settimana, sa chi sta meglio o chi è più indietro. Sono ansioso di vedere l’inserimento di Falco. Pereiro è un giocatore che ti dà qualità ma ieri serviva anche ritmo e il Cagliari faceva fatica ad arrivare negli ultimi trenta metri. Dietro la sostituzione di Rog e Nandez, secondo me, c’è dietro anche un discorso fisico, di condizione. Il primo non è stato brillantissimo, il secondo è partito bene per poi spegnersi".

Troppe carte a disposizione per mister Liverani?

“Le troppe carte a disposizione, secondo me, non possono mai essere qualcosa di negativo. Ti portano a dover fare più scelte, aumentando quindi il margine di rischio, di errore ma nel calcio con i cinque cambi l’abbondanza è fondamentale e, in questo senso, il Cagliari è una delle rose più profonde del campionato. Pian piano Liverani inizierà a conoscere meglio i suoi giocatori e saprà come gestirli nei vari momenti della stagione"

Ora la sosta. Su cosa concentrarsi in queste due settimane in vista poi del match contro il Venezia?

“Lavorare tanto e magari provare nuove soluzioni offensive anche sulle palle inattive. L’obbiettivo principale di Liverani da qui a due settimane, secondo me, sarà quello di portare tutti al cento per cento della condizione, compresi gli ultimi arrivati. Cancellare questa partita ricordando gli errori fatti e cercare di riproporre un Cagliari simile a quello visto contro il Benevento e contro il Modena, ritrovare un po’ di pulizia nel gioco".

Si ringrazia Dario Mastroianni per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.


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