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ESCLUSIVA TC - MARIO IELPO: "Il Cagliari ha rischiato tanto giocando a viso aperto e lasciando spazi a un contropiedista come Leao. Ma i sardi hanno anche dimostrato di avere buone qualità. Milan scapestrato e distratto nelle marcature"

di Matteo Bordiga

Cagliari-Milan è la sua partita. Il doppio ex Mario Ielpo, uno dei portieri più decisivi e più vincenti della storia recente del Cagliari, commenta il rutilante 3-3 dell’Unipol Domus sottolineando meriti e demeriti di rossoblù e rossoneri, al termine di una sfida vissuta da entrambe come un giro su un ottovolante.

Mario, quali chiavi di lettura possiamo azzardare per spiegare l’andamento di una partita così folle e imprevedibile?

“Intanto un pareggio per il Cagliari rappresenta una bella iniezione di fiducia a livello psicologico, più che una boccata d’ossigeno per la classifica. La partita è stata molto aperta, il che costituisce un paradosso per il Milan e, tutto sommato, anche per il Cagliari. I rossoblù hanno dimostrato di avere qualità nonostante fossero condizionati da qualche assenza importante, però affrontare così a viso aperto un avversario sulla carta superiore – lasciando tra l’altro ampi spazi a un fenomenale contropiedista come Leao – è una scelta che spesso può costare cara. Sarebbe stato opportuno stare un po’ più attenti per cercare di arginare il portoghese, che non a caso è andato a segno due volte. Però l’undici di Nicola ha dimostrato di avere superiorità sulle fasce, perché sia Zappa che Augello hanno messo in grande difficoltà il Milan.

C’è da dire comunque che, se il Cagliari si è mostrato vulnerabile dalla cintola in giù, il Milan ha fatto anche peggio, concedendo tantissimo e facendosi riprendere due volte dopo essere peraltro riuscito a ribaltare il risultato. I rossoneri hanno giocato male, soprattutto quando avrebbero dovuto mantenere il vantaggio, mentre i sardi hanno mostrato grande coraggio, oltre che una discreta qualità tecnica individuale e collettiva. Certo che, ribadisco, se la squadra di Fonseca non fosse stata così scapestrata la gara non sarebbe finita così.”

I problemi difensivi sono stati una costante, fino a questo momento, della stagione del Milan. La gara di Cagliari è solo la punta dell’iceberg: anche in tante altre partite il pacchetto arretrato rossonero è andato chiaramente in affanno.

“Fonseca ha fatto delle dichiarazioni discutibili, attaccandosi ai numeri e alle statistiche. Ha detto che la sua squadra ha perso tutti i duelli aerei. Ma quali duelli aerei avrebbe perso il Milan? Augello semmai ha fatto i cross per l’esterno che è andato a chiudere sul secondo palo, non per la testa del centravanti. Non l’hanno quasi mai presa di testa i giocatori del Cagliari. Anche perché non avrebbero potuto, contro due centrali come Thiaw e Pavlovic. La verità è che i rossoneri marcano male. Non hanno mai accorciato su chi crossava dalle corsie esterne, lasciando libero – uno su tutti – Augello di calibrare i traversoni esattamente come e quando voleva.”


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