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ESCLUSIVA TC - GIOVANNI ROCCOTELLI: "Io, doppio ex di Toro e Cagliari, per la sfida di stasera spero in un pareggio. I granata, per via del fattore campo, partono leggermente favoriti, ma il Cagliari è in forma e sta giocando un ottimo calcio"

di Matteo Bordiga

Giovanni Roccotelli, doppio ex di Torino e Cagliari (nonché storico inventore della “rabona”, che alla sua epoca venne definita semplicemente “incrociata”), per la sfida di questa sera spera in un salomonico pareggio: il suo cuore, del resto, è diviso a metà.

Giovanni, che partita si aspetta allo stadio Olimpico di Torino? C’è a suo avviso una squadra che parte favorita?

“L’esito finale di questa gara è un grande punto interrogativo. Il Cagliari sta giocando benissimo e sta attraversando un ottimo momento di forma. Il Torino, dopo qualche difficoltà di troppo incontrata negli ultimi mesi, si sta progressivamente riprendendo. Credo possa venire fuori una bella partita, e personalmente ‘tifo’ per un pareggio che accontenti entrambe le formazioni. I granata vorranno vincere, ma il Cagliari in trasferta sa coprirsi e ripartire subito in contropiede. Detto questo, per via del fattore campo il Toro è leggermente favorito.”

Quali sono le virtù migliori e i punti di forza di questo Toro che ambiva a posizioni di classifica assai più nobili e che invece si ritrova relegato nella parte destra della graduatoria?

“Il centrocampo è il reparto di gran lunga più affidabile dell’undici di Vanoli: è solido e strutturato. Manca invece qualcosa là davanti: l’infortunio di Zapata ha sensibilmente indebolito l’attacco granata, e infatti i gol stanno arrivando col contagocce. Mentre col colombiano in campo la forza d’urto del reparto avanzato era molto maggiore e la squadra, di conseguenza, andava a mille all’ora. Intendiamoci, a me piace pure Sanabria, attaccante completo e talentuoso che, tuttavia, era più prolifico qualche anno fa.

Anche il Cagliari, comunque, dispone di un buon centrocampo e, in più, in fase di ripartenza può contare su attaccanti velocissimi.”


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