ESCLUSIVA TC - GIANNI DE BIASI: "Il Cagliari è in buone mani: Davide Nicola, per certi versi, assomiglia a Claudio Ranieri. Nella lotta salvezza i rossoblù saranno gli artefici del proprio destino. E contro l'Atalanta mai dire mai..."
Dopo una lunga carriera da centrocampista, svoltasi tra la seconda metà degli anni Settanta e gli anni Ottanta, ha intrapreso l’attività di allenatore, che l’ha portato in giro per l’Italia e per il mondo. Ha allenato tantissimi club, e anche le Nazionali di Albania e Azerbaigian.
Gianni De Biasi, ramingo del calcio nazionale e internazionale, dice la sua sulla lotta salvezza che coinvolge anche il Cagliari di Davide Nicola.
Gianni, siamo vicini alla fine del girone d’andata. Come si può inquadrare, in questo momento, la lotta per la sopravvivenza in serie A?
“Parlare oggi di salvezza è piuttosto complicato. Manca infatti ancora il mercato di gennaio, che potrebbe cambiare significativamente gli equilibri in corso d’opera. Ora come ora il Venezia ha sicuramente qualche problema in più delle altre; un’altra formazione in caduta libera è il Verona, mentre mi sorprende molto vedere il Monza così in difficoltà. Anche se, in effetti, rispetto alla scorsa stagione i brianzoli hanno perso qualche elemento importante. Il Como credo abbia qualità superiori rispetto a quello che esprime la sua attuale posizione di classifica. Fabregas ha dovuto fare i conti con alcuni infortuni importanti.
Credo che la lotta per la salvezza - escludendo il Torino - parta dal Parma fino ad arrivare al Venezia.”
Che impressione le ha fatto finora, dal punto di vista tecnico e caratteriale, il nuovo Cagliari di Nicola? La sensazione è che in casa la squadra interpreti le partite con un po’ più di coraggio, mentre in trasferta appare spesso timida e contratta.
“Quest’anno l’ho vista dal vivo all’Unipol Domus contro la Roma. Innanzitutto credo che i rossoblù siano in buone mani: Nicola per certi versi assomiglia al mio amico Claudio Ranieri. Naturalmente ognuno ha la sua storia: quella di Ranieri è pluridecorata, mentre la storia di Davide è ancora tutta da scrivere. Per conto mio il Cagliari ha le carte in regola per fare un buon campionato. Ovviamente tra alti e bassi e con alcuni dettagli e alcune situazioni ancora da sistemare. Ha battuto il Verona in quello che era uno spareggio fondamentale in zona retrocessione, poi ha perso di misura a Firenze contro una squadra che si sta imponendo all’attenzione di tutti grazie al brillante campionato che sta facendo. Credo che l’undici di Nicola sarà il fabbro del proprio destino.”
Il prossimo appuntamento in campionato è previsto per domani pomeriggio contro la lanciatissima Atalanta.
“Affrontare l’Atalanta è sempre difficile ma, se possibile, in questo momento lo è ancora di più. I bergamaschi vengono da una striscia straordinaria di vittorie consecutive. Però mai dire mai: il Cagliari non avrà nulla da perdere. Servirà grandissima attenzione in tutti i reparti, e poi bisognerà sperare che la Dea accusi almeno un poco lo sforzo compiuto martedì scorso contro il Real Madrid. Con le Merengues Lookman e compagni, tra l’altro, avrebbero meritato ben altro risultato… Ma purtroppo il calcio è maledetto: non sempre vince chi gioca meglio o chi crea più occasioni.”