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ESCLUSIVA TC - GIANLUCA PAGLIUCA: "Domenica sarà una gara difficilissima per il Bologna: il Cagliari non molla mai ed è in piena lotta salvezza. L'assenza di Zirkzee sarà un piccolo vantaggio per i sardi, ma la forza dei felsinei è il collettivo"

di Matteo Bordiga

Lui di Bologna se ne intende. Più in generale era abituato al grande calcio e ai grandi palcoscenici, sia con le maglie dei suoi club (Sampdoria, Inter e Bologna in primis) che con la casacca azzurra della Nazionale.

Autentico acchiappasogni degli anni Novanta e Duemila, incubo degli attaccanti avversari – a cui deviava con la punta delle dita, grazie ai suoi prodigiosi colpi di reni, cannonate micidiali dirette all’incrocio dei pali – Gianluca Pagliuca rappresentava la mirabile sintesi tra la spettacolarità, la grazia e l’efficacia che, sposate tra di loro, generano la ricetta perfetta del portiere ideale.  

Vicecampione del mondo con l’Italia di Arrigo Sacchi a USA ’94, per anni si è conteso la palma di miglior estremo difensore italiano coi colleghi Peruzzi, Toldo, Marchegiani, Zenga e Buffon. Una scuola ricchissima e scintillante che sfornava interpreti diversi per caratteristiche e per personalità, ma accomunati dal talento straordinario tra i pali e dalla capacità di incidere in modo determinante sulle sorti delle loro squadre.

Oggi Pagliuca, attento osservatore del calcio nostrano, non può nascondere la sua simpatia per il Bologna – la compagine della sua città – ma è consapevole delle difficoltà che i felsinei incontreranno domenica nel catino dell’Unipol Domus, contro un avversario ferito e assetato di punti.

Gianluca, che gara si aspetta per il suo Bologna? Che ostacolo può rappresentare il Cagliari di Ranieri nella corsa degli emiliani a un piazzamento europeo?

“Io credo che per il Bologna sarà una partita tutt’altro che facile. Il Cagliari si gioca la permanenza in serie A, e allo stato attuale rischia concretamente di retrocedere. Sarà decisamente agguerrito. I sardi in panchina hanno un bravissimo allenatore e una bravissima persona, che ovunque abbia lavorato ha sempre ottenuto ottimi risultati. La vedo dura per gli uomini di Thiago Motta, che tra l’altro sono reduci da una grossa delusione patita nella gara di Coppa Italia contro la Fiorentina: un’eliminazione dolorosa, forse immeritata, che bisognerà immediatamente accantonare in vista della trasferta di Cagliari, molto insidiosa e complicata.”

A suo avviso l’assenza di Zirkzee potrebbe condizionare il Bologna? Si tratta di un giocatore che, fino a questo momento, in fase offensiva ha fatto la differenza.

“Lui è un eccellente attaccante, per cui la sua assenza sarà indubbiamente un piccolo vantaggio per il Cagliari. Ma l’impianto di gioco dei rossoblù emiliani è solido e collaudato: chi è subentrato ai titolari finora ha sempre fatto benissimo. Sono dunque convinto che il sostituto di Zirkzee farà la sua parte. D’altronde l’arma più affilata della squadra di Motta è proprio la forza del collettivo, e la capacità di alternare gli interpreti senza intaccare l’identità tattica e la qualità dell’espressione calcistica.”

Gianluca, che impressione le ha fatto finora il Cagliari? Specialmente nelle ultime gare è apparsa una formazione, appunto, in crisi di identità e di gioco.   

“Secondo me il Cagliari ha i mezzi per centrare la salvezza. Non a caso più volte ha riacciuffato il risultato proprio nei minuti finali, il che è sintomo di tenacia, carattere e autoconsapevolezza. La voglia di non arrendersi mai è fondamentale per mantenere la categoria. I sardi lotteranno fino alla fine, ma sono convinto che riusciranno a raggiungere il loro obiettivo. Il valore aggiunto è costituito da un allenatore esperto, preparato e soprattutto molto umile, che merita di condurre la propria nave in porto.”

Pronostico secco: 1, X o 2? Che segno uscirà sulla ruota di Cagliari?

“Personalmente mi auguro un successo del Bologna, quindi dico 2. In abbinamento, però, alla salvezza del Cagliari a fine stagione. Credo possa essere un compromesso accettabile.”


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