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ESCLUSIVA TC - GIACOMO BANCHELLI: "La Fiorentina domani sarà arrabbiata dopo la delusione per l'eliminazione dalla Coppa Italia. Il Cagliari dovrà fare la sua partita, colpendo negli spazi al momento giusto. Sulla carta non c'è confronto, ma..."

di Matteo Bordiga

Doppio ex di Fiorentina e Cagliari, Giacomo Banchelli - originario di Vinci - in maglia rossoblù ha vissuto un periodo tanto breve quanto sfortunato. Anche se, va rimarcato, ha mantenuto una media gol piuttosto elevata, andando a segno per 5 volte in appena 10 apparizioni.

Ex centravanti d’area di rigore abile tecnicamente, era un vero rapace del gol. Scaltro e opportunista sotto rete, la sua carriera agonistica ad alti livelli non ha reso pienamente giustizia (complici anche vari gravi infortuni) al suo adamantino talento naturale.

Giacomo, domattina al Franchi andrà in scena la “sua” partita. Che gara dobbiamo aspettarci tra i viola di Palladino e i rossoblù isolani?

“Fiorentina e Cagliari sono due squadre che stanno attraversando un buon momento di forma. Certo, i viola stanno facendo ottimi risultati da più tempo rispetto ai rossoblù, che si sono rimessi in carreggiata nelle ultime tre partite. A guardare la classifica non ci dovrebbe essere storia, ma poi il rettangolo verde di gioco racconta che si affronteranno due formazioni che stanno bene fisicamente, quindi non c’è nulla di scritto o di scontato. Dopo il caso-Bove la Fiorentina è stata eliminata dalla Coppa Italia, suscitando la delusione dei tifosi che tenevano particolarmente ad andare avanti in questa competizione. È dunque verosimile che i viola arrivino alla sfida col Cagliari arrabbiati e smaniosi di riscatto.”

Davide Nicola ha detto in conferenza stampa che il Cagliari andrà a Firenze a fare la sua partita, senza subire passivamente il gioco dei toscani. L’approccio aggressivo e propositivo potrebbe essere la chiave per uscire con un risultato positivo dal Franchi?

“Se i rossoblù andassero a Firenze a chiudersi a riccio la Fiorentina, che costruisce tante occasioni da rete in ogni singola gara, prima o poi il gol lo troverebbe. Il Cagliari, come dice Nicola, dovrà fare la sua partita, presentandosi al Franchi bello compatto e coeso e approfittando, con la velocità dei suoi attaccanti - penso specialmente a Luvumbo - degli spazi che si verranno a creare nella metà campo viola. Affrontare i toscani totalmente a viso aperto potrebbe essere rischioso, perché là davanti Palladino dispone di uomini che al primo mezzo errore colpiscono inesorabilmente.”

La gara successiva vedrà impegnati i sardi contro la lanciatissima Atalanta. In quel caso l’undici isolano avrà qualche possibilità di strappare dei punti o si tratta di un match dal pronostico decisamente chiuso?

“Sulla carta non ci sarebbe confronto. In questo momento a mio avviso l’Atalanta è tra le favorite d’obbligo -se non proprio la principale favorita - per lo scudetto. Però la Dea ha anche le coppe europee: prima di andare a Cagliari affronterà in Champions League il Real Madrid, che dal canto suo sarà costretto a fare risultato perché, in caso di un’ulteriore sconfitta, rischierebbe la prematura estromissione dalla competizione. Insomma, giocare contro un avversario del genere in settimana ti prosciuga fisicamente e psicologicamente, ti porta via molte energie.

Ora comunque il Cagliari deve pensare solo alla Fiorentina. Poi verrà il turno dell’Atalanta, contro la quale i rossoblù avranno il vantaggio di giocare davanti al proprio pubblico. E in Sardegna il fattore campo incide non poco. Insomma, ripeto: guardando alle rose di Fiorentina e Atalanta l’undici di Nicola sembra partire battuto in entrambi i casi. Ma poi circostanze come infortuni, stato di forma dei singoli calciatori, squalifiche e altre variabili possono far girare la ruota in maniera completamente opposta.”


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