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Davide Nicola in conferenza stampa: "Siamo pronti per questa partita. Per la porta deciderò domani"

di Luca Di Leonardo

Alle 11:30 parla il tecnico del Cagliari Davide Nicola per la presentazione della gara contro il Genoa in programma domenica alle 12:30 allo stadio Ferraris. Come di consueto, Tuttocagliari segue la conferenza stampa con la diretta testuale. Seguitela con noi.

Inizio conferenza

INDISPONIBILI
"Sono tutti disponibili, i nazionali sono tornati motivati e chi è rimasto ha fatto bene questa settimana. Ho visto un gruppo che ha lavorato con entusiamo e motivazione".

STADIO CALDO
"Andiamo a giocare in uno stadio caldo. Il Genoa è un passato molto lungo tra allenatore e giocatore e mi ha permesso di affermarmi nel mondo del calcio. Ricordi che custodisco con piacere, mia moglie è di Genova, è una parte della mia vita Genova. Dobbiamo essere consapevoli che dovremo battagliare dal primo all'ultimo minuto"

SCELTA IN  PORTA
"Scuffet e Sherri sono pronti entrambi. Domani deciderò in base al mio istinto".

LA SOSTA
"Negli ultimi 5 giorni di lavoro abbiamo un surplus di lavoro per capire come allenava Vieira, ipotizzare come staranno in campo. Immagino però che in 5 giorni non verrà cambiato più di tanto. Noi ci siamo messi nella posizione di conoscere i giocatori e capire le alternative che potranno utilizzare".

SCELTA A CENTROCAMPO
"A centrocampo abbiamo tante alternative. Abbiamo 5 giocatori di cui mi fido, sia che inizino sia dal primo minuto che da subentrante. Deciderò in base alle caratteristiche dell'avversario. Marin può essere della partita, ne metterò quattro sicuramente"

POST MILAN
"Non ragiono in termini di problemi, noi dovremo giocare con più efficacia possibile. Durante questa sosta abbiamo anche analizzato i dati, la partita con il Milan l'abbiamo studiata per bene. Non basta correre molto ma bisogna correre bene. Abbiamo lavorato su questo. Noi dobbiamo curare alcuni dettagli per non rendere troppo facile la vita agli avversari"

SCONTRI DIRETTI
"In termini di numeri non abbiamo fatto male con le dirette concorrenti. Abbaimo meritato di perdere solo contro l'Empoli. Abbiamo preso punti con Parma e Como, a Lecce abbiamo demeritato per non aver preso punti. Dovremo fare sempre meglio, ogni partita è uno scontro diretto. Non amo pensare che una partita sia più importante dell'altra, altrimenti non mi sarei salvato negli scorsi anni"

MINA E LAPADULA
"Sia Mina che Lapadula avranno due allenamenti, ho 16 giocatori che normalmente impiego. È il campo che decide chi gioca".

RENDIMENTO GAETANO
"Gaetano è assolutamente pronto, l'avevo già detto in qualche conferenza. Dal punto di vista fisico è apposto. L'anno scorso non c'erano tante aspettative, è stato bravo a fare 4 gol in un lasso di tempo risttretto. Oggi gli si chiede di più perchè si conoscono le potenzialità. Lui si sta preparando al meglio, si sta allenando bene, basta una scintilla per farlo rendere al meglio".

ABBONDANZA
"Sono problemi piacevoli avere tutti a disposizione e che stanno facendo bene. Ci sono giocatori che giocano sempre perchè non abbiamo alternative in quel ruolo, in altri reparti siamo in "abbondanza".Questa squadra ha 18 titolari e sarà compito loro farsi trovare pronti. Sono soddisfatto del loro lavoro".

VIOLA E GAETANO
"Viola è più una seconda punta, sa rifinire e conosce bene i movimenti della seconda punta. Gaetano è più rifinitore, tiro molto forte e preciso, è in grado di smarcarsi in zone del campo dove può creare superiorità numerica. Deve imparare ad attaccare meglio la profondità negli ultimi 25 metri. Sono due giocatori che possono coesistere ma gli altri compagni devono avere altre caratteristiche per supportarli".

UTILIZZO MINA
"Mina si e allenato con la Nazionale e con noi, mi preoccupo se fa tante partite non quando ne fa meno. Ma in Nazionale non le ha giocate tutte, quindi sono abbastanza tranquillo. Magari non riesce a fare 3 partite in una settimana ma per noi Mina è importante e diventare un leader e guidare la linea difensiva. È stato trovato un compromesso tra le sua abilità e le nostre richieste".

GENOVA PER NICOLA
"Didi era un soprannome dato dalla mia maestra dell'asilo. Io ho ancora dei nonnetti che mi chiamano cosi. A Genova mi lega sicuramente affetto e grande rispetto per l’opportunità che mi è stata data, un rapporto lungo nel tempo, da calciatore e poi anche da allenatore, custodisco ricordi importanti con enorme piacere, tra l’altro mia moglie è di Genova quindi rimane un rapporto anche con la città. Penso a Palotti, Mainetto, Maselli, Onofri e Perotti. Lì tutto è iniziato e sono nati i presupposti per quella che è stata la mia vita nel calcio e in generale. Sanno come sono fatto, quella che è la mia filosofia di lavoro e la voglia di vincere contro qualsiasi avversario, cosa che cercheranno di fare ovviamente loro contro di me e contro il Cagliari in questa circostanza com'è giusto che sia nello sport."


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