.

Cagliari, Mina: "Felice di essere qui. Il mister ha una mentalità vincente"

di Paola Pascalis
Foto

Yerry Mina ha rilasciato una lunga intervista sul canale YouTube della Lega Serie A. Di seguito quanto tradotto da TuttoCagliari: "Stare in una città sul mare è meraviglioso, e un privilegio farlo come giocatore del Cagliari. La città è meravigliosa, si affaccia sul Golfo e ti da una sensazione di tranquillità, di spazio e di libertà. C’è molta armonia. Quello che mi ha incantato qui è stato il primo giorno quando sono arrivato, sono salito all'ultimo piano dell'hotel e si sentiva una tranquillità, una pace. Ci tengo a ringraziare il mister, Claudio Ranieri che mi ha dato una mano a venire qui. Mi ha chiamato e mi ha detto "Yerry vieni qui". Quando sono arrivato, ho detto "vorrei che mi aiutassi" e l'unica cosa che ho fatto è stata imparare da lui costantemente". Quando sono arrivato calcisticamente non ero in forma, lui mi ha messo un braccio sopra le spalle e mi ha preso sotto la sua protezione. Ho iniziato ho a giocare a calcio nel ruolo di portiere, mi aveva spinto mio papà e alcuni dei miei zii punto dopo ho cambiato posizione e sono passato da centrocampista a difensore. E ora sono qui, in Serie A, in Sardegna, a Cagliari. La cucina cagliaritana è legata alla gastronomia. Su questa isola ci sono fattorie impressionanti, si produce il miglior latte d'Italia. Dio ha donato qualcosa di meraviglioso a questo posto. E’ veramente bello perché c'è molta diversità ed è veramente un piacere vivere qui. Sono molto felice e grato a Dio che mi ha permesso di condividere tanti momenti con le persone che sono molto unite e combattive. Quando mi sono unito alla squadra mi hanno impressionato i miei compagni, il loro benvenuto, l'umiltà di ognuno di loro. Il mister è un allenatore ambizioso e ha una mentalità vincente che ci ha trasmesso e che mi piace. Indipendentemente dal risultato lavora sempre duro e ci spinge a rimanere tranquilli e a dare il massimo. Gli sono molto grato, sto lavorando bene, mi sento meglio ogni giorno, mi ha permesso di conoscermi di più. Sono qui per dare il mio contributo e aiutare a crescere e quando arrivano i momenti di difficoltà o un'arma che è il mio sorriso.  Sorridere per me è fondamentale quando le cose si complicano penso e dico “tutti i giorni sorge il sole” e sorrido. Non lo faccio per me, ma per la squadra, per i tifosi che ci accompagnano ovunque. Mi sono reso conto che il signore mi aveva fatto un grande regalo. Quando ero nella mia città mi ha aiutato a vedere e a godere di ogni piccola cosa e di ogni momento calcistico, sono cose di cui sono riconoscente. Posso aiutare i miei amici, la mia famiglia, le persone dove sono cresciuto. Un giorno ero a Bogotà con mio papà e cercavamo sempre di aiutare gli altri facendo donazioni, però sentivamo che volevamo fare di più e avere un impatto positivo sulla vita dei bambini. Quello fu il momento in cui nacque la fondazione ‘Yerry Mina’ che insegna ai bambini i valori e a prendere decisioni nel bene e nel male e, soprattutto, che abbiano Dio nel cuore. Vorrei che i più giovani vedessero una persona con i piedi per terra, gli occhi al cielo e che va sempre avanti. Li aiutiamo a trovare una strada per uscire da situazioni difficili e a migliorare la loro situazione. Siamo un popolo ricco perché siamo uniti. Pensandoci bene credo che in Sardegna ci siano tante cose in comune con la Colombia, come la gente che è molto unita e molto allegra. Questo mi ha colpito molto qui perché le persone sono molto amichevoli, amano parlare e condividere e questo per me è molto importante. Molta gente ha detto che la qualità difensiva della squadra è migliorata grazie al lavoro di tutti, all’impegno, al sacrificio e alla concentrazione. Questo mi rende molto felice e sono contento di essere qui e avere la possibilità di partecipare a tutte le partite. Sono grato a Dio perché sapevo che stavo per arrivare in un posto dove sarebbero arrivate cose belle. E finora è stato così. Mi piace credere di essere il porto sicuro del Cagliari".


Altre notizie
PUBBLICITÀ