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Augello a DAZN TALKS: "Spero di restare a lungo e diventare un giocatore importante per il Cagliari"

di Paola Pascalis

Tommaso Augello è stato ospite oggi a DAZN TALKS. Di seguito le sue parole sintetizzate da TuttoCagliari: "A Cagliari si sta bene, c'è un clima incredibile, non esiste l'inverno, è perfetto per me. Un bilancio della mia avventura a Cagliari? Sono super contento, ho trovato una città bellissima e un ambiente veramente unito, con un gruppo di ragazzi per bene, uno staff incredibile e un centro sportivo all'avanguardia. Sono felice di essere qui e spero di chiudere bene quest'annata".

Quanto è diverso vivere in una realtà come Cagliari?
"E' una regione che tifa solo per noi, la gente è attaccata a questa maglia e si vede. Questo ci sta aiutando soprattutto in casa. Quando sono in campo non presti attenzione ai cori, ma quando spingono si sentono tanto. Il rumore dei tifosi ti dà carica e spaventa gli avversari, soprattutto negli ultimi minuti".

Il rapporto con Ranieri

"Il mister dal 1' al 90' è sempre sul pezzo e cerca di capire cosa va e cosa no. E' un fenomeno perché lo dimostra anche con i cambi, con i giocatori che subentrano e fanno sempre bene e segnano. E' un valore aggiunto, Ranieri non ha niente da invidiare agli allenatori delle big, per una squadra piccola è tanta roba. Avere un allenatore come lui davanti è tanta roba, dobbiamo solo ringraziarlo".

Questo finale così intenso come lo vive il mister?
"E' carichissimo. Abbiamo svoltato a Udine e fatto una grande prova. Il mister ci ha dato un'identità precisa, lo stiamo seguendo alla grande e anche fisicamente stiamo bene. Le dimissioni di Ranieri? Non voglio parlarne, ma ha sicuramente dato una scossa e da lì abbiamo cambiato marcia, dobbiamo continuare così perché la parte più difficile deve ancora venire. Anche a Napoli abbiamo fatto una grande partita, adesso dobbiamo già a Genova continuare il nostro percorso. I punti nelle ultime gare? Ci hanno alzato l'autostima e il morale e forse ci permetterà di affrontare altre gare difficili pensando che niente è scontato".

Il gol con l'Atalanta

"Alla fine vedremo se quel gol ha fatto la differenza, speriamo. Ho esultato scagliando la freccetta perché è la mia esultanza da quando ho commentato i mondiali di freccette a DAZN. Me lo aveva chiesto un ragazzo, mai pensando che avrei segnato la partita dopo. La passione per le freccette nasce una decina di anni fa, ho iniziato a tirare con mio fratello e un mio amico e quando ci vediamo giochiamo sempre. Ho trasmesso la passione ai miei compagni e abbiamo messo un bersaglio al centro sportivo. Gioco con Zappa e Dossena, Gabriele se la cava".

Cosa fai a fine stagione?
"Mi piace viaggiare, andrò un po' in giro".

L'avete raddrizzata la stagione?
"L'inizio è stato veramente difficile. La abbiamo raddrizzata, ma non siamo fuori dalla lotta retrocessione. Dobbiamo riuscire a mantenere una certa distanza dalla terzultima".

Preferisci giocare a 4 o a 5?
"Io preferisco giocare a 4. Giocando a 5 hai molte più possibilità di essere pericoloso davanti, ma preferisco giocare a 4. Poi è uguale, mi piace lo stesso, dipende dalla partita".

Come stai vivendo questo finale?
"E' un buon momento e c'è un ambiente molto entusiasta. Dobbiamo proseguire così perché l'entusiasmo è importante. C'è un bel gruppo e dobbiamo tenere alto il morale. Abbiamo due partite importanti, ma non dobbiamo essere troppo tesi perché fare punti in queste due gare sarebbe importante. Tornare a Genova sarà emozionante, mi aspetto i fischi, vuol dire che si ricordano di me (ride). Ho bellissimi ricordi della Samp, tornare a Marassi sarà bellissimo. L'anno scorso è stato difficile, non pensavamo di fare un campionato del genere. Vedere la Samp in B in difficoltà è un peccato per tutto il campionato italiano".

Chi vi trasmette più entusiasmo nello spogliatoio?

"Forse Nandez che è sempre carico, ma in generale tutti. C'è grande entusiasmo e il morale è alto. Stiamo lavorando bene e dobbiamo continuare fino a fine campionato. Viola è un personaggio incredibile, sempre sul pezzo, un professionista esemplare e quando entra ci dà una grossa mano. Lapadula sta bene e a San Siro ha fatto una grande partita. Petagna ha recuperato, manca solo Pavoletti ed è un peccato perché ci ha sempre dato una mano. E' importantissimo, è un peccato non averlo in trasferta e in ritiro. Lapadula ha avuto un periodo un po' così per gli infortuni, ma ora sta alla grande".

I finali di gara

"A me questo ha impressionato fin dalla prima partita in Coppa Italia. La rimonta con il Frosinone è una delle più belle di Serie A, c'è veramente qualcosa di speciale qui. Sicuramente il gruppo sa che anche se manca poco si può fare tutto. Io non ero qui in Serie B, ma sicuramente Ranieri ha dato 2-3 marce in più e non è un caso se si vince nel finale e chi entra fa gol".

I tuoi sogni?

"Penso solo a ora, mi sento bene fisicamente e vorrei stare a lungo qui a Cagliari e diventare un giocatore importante per questa squadra". 


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