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ADOPO a L'Unione Sarda: "Genoa? Dobbiamo cercare di prendere punti in ogni partita. Contro il Milan un grande Cagliari. Il gol? Ci sto lavorando. E se segno..."

di Redazione TuttoCagliari

Il centrocampista del Cagliari, Michel Adopo, è stato intervistato da L'Unione Sarda. Le sue parole raccolte da Fabiano Gaggini: 

"Se mi sento nel posto giusto al momento giusto? Sì. Sento molto la fiducia del mister e della società. Già conoscevo la storia del Cagliari poi, sapevo di arrivare in un club importante che ha avuto giocatori importanti. Uno in particolare? Non ho avuto la fortuna di vedere Gigi Riva, Barella sì".

Sul suo sbarco a Cagliari: "Come è nata l'idea Cagliari? Ho parlato col mister Gasperini, insieme abbiamo deciso che sarebbe stato meglio giocare con continuità, e quando mi è stato prospettato il Cagliari, il primo pensiero è stato: "Beh, almeno una squadra che mi guarda c'è". Scherzo, ho chiesto subito di poterci parlare. Col direttore sportivo, col presidente e con l'allenatore. Ed eccomi qua. Quando ho capito che è stata una buona scelta? Già il giorno dell'arrivo, non mi aspettavo tutti quei tifosi all'aeroporto e lì ho percepito subito l'aria positiva. Poi ho conosciuto la squadra, il tipo di allenamenti. E dopo due settimane mi sono detto: "Qui possiamo crescere tutti"".

Sulla sua posizione: "Meglio il centrocampo a due o a tre? Preferisco giocare mezzala, quindi a tre. Però quest'anno a due riusciamo a far girare meglio la squadra. Dipende in ogni caso dal tipo di partita e da come la prepara il mister".

Adopo vuole dare il suo contributo anche in zona gol: "Il gol è il prossimo step? «Ci sto lavorando. E se segno, prometto, faccio un piccolo balletto. Magari lo festeggio alla Curry".

Sull'espulsione contro la Lazio: "Quando ho rivisto gli applausi in faccia all'arbitro Ayroldi che cosa ho pensato? Non sono stato abbastanza lucido. In certe situazioni è giusto che parli solo il capitano, ma ero arrabbiato. Avevo dubbi sul rigore e non avevo capito il perché del doppio giallo su Yerry. Ho sbagliato".

Sulla gara con il Milan che ha visto dalla tribuna: "Ho visto un grande Cagliari che non ha avuto paura del nome dell'avversario e l'ha affrontato a viso aperto".

Sulla trasferta di Marassi contro il Genoa: "La partita che può cambiare la storia del nostro campionato? Questo non lo so, di sicuro, d'ora in poi, dobbiamo cercare di prendere più punti possibili da ogni partita". 


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