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Jacobelli contro Abodi: "La Turchia ad oggi ha otto stadi omologati, l’Italia zero. Vogliamo parlare di questo?”.

di Paola Pascalis

Xavier Jacobelli è intervenuto durante L’Editoriale a TMW Radio, toccando anche il tema stadi in vista di Euro 2032 e che vede tra le città candidate anche Cagliari: "Premessa fondamentale, in questi anni i controlli della Covisoc non sono stati così rigidi visti i fallimenti a catena che si sono visti nelle ultime stagioni. Non sta però né in cielo né in terra che un’autorità governativa controlli lo sviluppo dello sport e giustamente il presidente del CONI Malagò ricorda quanto successo nel 2021 quando si rischio di andare a Tokyo senza inno e senza medaglie. Bisogna ricordare che UEFA, FIFA e CIO non vivono su Marte e non molto attenti a controllare e valutare l’autonomia dello sport mondiale. È chiaro che un’autorità governativa che stabilisca chi può partecipare o meno a una competizione tolga questa autonomia. Un conto è chiedere controlli più rigidi e severi alla Covisoc, ma mettiamo per esempio che l’agenzia governativa sia in funzione e neghi la licenza a una società che non ha i conti in ordine. Se poi la UEFA invece concede la licenza a questa società, cosa fa il calcio italiano? Esce dalla UEFA? Oltre a questo, c’è anche un discorso di controllo politico che interverrebbe nello sport. Quando Malagò parla di una possibile figuraccia internazionale ha ragione. È possibile che nessuno venga avvisato di questo provvedimento, ma che il presidente del CONI o della FIGC venga informato solo da notizie apparse sui giornali? Adesso il Ministro parla di dialogo, ma è anche una questione di rispetto per il CONI stesso. È facile celebrare le medaglie e i successi, ma serve rispetto. A marzo Abodi disse per gli stadi che fosse necessario un commissario per accelerare le pratiche per la realizzazione degli stadi. Sono già passati due mesi, qualcuno ha visto il commissario? Perché parlare di queste cose, Commisso ha detto che mancano 100 milioni per ristrutturare il Franchi e la Fiorentina ancora non sa cosa succederà per i prossimi due anni. Se i lavori non verranno conclusi? Di questo vorremmo tanto che le autorità parlassero. L’Italia, ricordiamo, organizzerà con la Turchia l’Europeo 2032. Entro ottobre 2026 deve indicare alla UEFA cinque stadi omologati cinque stelle UEFA, la Turchia ad oggi ha otto stadi omologati, l’Italia zero. Vogliamo parlare di questo?”.


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