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Tesser: "Da Cellino fui cacciato senza una logica"

di Alessandro Ariu
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Attilio Tesser, al Cagliari nella stagione 2005-2006

Ha portato il Novara a una storica doppia promozione, dalla Lega Pro alla Serie A, in soli due anni. Oggi Attilio Tesser, trevigiano di Montebelluna, è pronto a esordire (di nuovo) nella massima serie a 53 anni. Gli andrà presumibilmente meglio di sei stagioni fa, quando, da allenatore del Cagliari, gli bastò una partita (persa a Siena 2-1, complice un disastroso Fabian Carini) per convincere Cellino a esonerarlo e rimpiazzarlo con Arrigoni prima e Ballardini poi, fino a concludere il campionato con Nedo Sonetti. "In realtà le partite furono di più perché avevamo passato tre turni di Coppa Italia, ma perdemmo il debutto in A contro il Siena giocando anche bene, ma il presidente fece una lettura differente e mi mandò via. A mio avviso senza una logica". Che già la sua panchina fosse traballante in realtà lo si sapeva. Non a caso fu proprio Massimo Cellino, alla vigilia di campionato, a rivolgergli quell'emblematica espressione - "vediamo se lei è un uomo fortunato" - rimasta scolpita nella mente dell'allenatore e di molti tifosi rossoblù. Chissà se stavolta Tesser sarà un allenatore fortunato. Di certo, dopo due promozioni consecutive e tanta gavetta, è arrivato finalmente nella categoria che merita.


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