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Spogliatoio rossoblù - Ibarbo: "Studio da Suazo". Nainggolan: "Appannato perché siamo pochi..."

di Fabio Frongia

Tanti i protagonisti cagliaritani nella giornata della vittoria contro il Catania. Nel primo tempo la verve di Cossu ha fatto sbloccare il risultato e tenere il pallino del gioco in mano ai rossoblù, nella ripresa la solidità difensiva e le sgroppate di Victor Ibarbo hanno permesso di blindare il risultato. A fine gara, nella mix zone del "Rocco", hanno parlato Ibarbo, Astori e Nainggolan.  

Per Victor Ibarbo, a fine gara, anche i complimenti di uno che di velocità a tinte rossoblù se ne intende: David Suazo. "Non conta chi fa gol, quel che importa è che il Cagliari ottenga i tre punti. Giocare dall'inizio? Sono scelte del mister: io cerco sempre di farmi trovare pronto alla chiamata. I paragoni con Suazo? Fanno piacere perchè è un calciatore che ha fatto la storia del Cagliari, ma siamo due persone e due giocatori diversi".

 

Per Davide Astori la proverbiale eleganza difensiva e diverse incursioni in area avversaria. Il gol non è arrivato per un soffio. "Non eravamo tranquilli, ci siamo sciolti dopo il gol di Thiago Ribeiro. Abbiamo giocato la gara che dovevamo. Non siamo ancora salvi, il Lecce sta andando molto bene, quindi aspettiamo di ottenere la salvezza matematica prima di esultare. Sabato contro il Chievo dovremo imporre il nostro gioco, evitando le disattenzioni difensive".

Per  Radja Nainggolan una partita piena di alti e bassi. Errori in fase di impostazione e scarsa brillantezza, ma si è rivista l'antica grinta. "Forse in fase di costruzione ho combinato un po' meno rispetto al solito, ma in quella di contenimento ho dato il mio contributo. Il mio periodo di appannamento? E' che siamo in pochi numericamente, la classifica non è semplice, quindi abbiamo dovuto tutti sacrificarci un po' di più: non ci sono altri motivi".