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Spalletti alla vigilia della gara contro la Spagna: "Ci vorrà fisico e scocca"

di Giancarlo Cornacchia

Questo è un estratto della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia della partita con la Spagna: "E' un calcio che mi piace molto quello che fa la Spagna, di conseguenza si vanno a prendere delle cose, si vanno ad analizzare delle cose. E' un calcio molto offensivo, tengono sempre molti uomini alti e noi dobbiamo trovare quello libero in poco tempo. Il miglior calcio quello spagnolo? Sicuramente uni dei migliori ma non siete gli unici. Noi sicuramente abbiamo bisogno di fare dei passi in avanti. Secondo me si somigliano molto, dipende un po' anche da chi gioca prima punta. Morata è quello più bravo ad attaccare la profondità, Morata non è pigro. Fa numeri per ciò che riguarda i metri totali e la velocità incredibili, un calciatore così ti attacca la profondità più volte. Yamal uguale, ribalta continuamente l'azione e infatti una delle difficoltà che avremo saranno le preventive sulle loro ripartenze. A campo aperto sono micidiali e bisogna vedere se ci riusciremo. Il tentativo di pressarli va fatto, bisogna sistemare alcune cose ma dipende sempre da dove si trova il blocco squadra. Anche se non ci siamo riusciti in qualche partita la lettura abbiamo provato a non cambiarla. Li dobbiamo pressare e pressare forte, perché poi nei tempi più corti c'è la possibilità di giocare più puliti e alla Spagna gli devi dare fretta. Il tentativo è quello lì, noi non si può giocare in ripartenza e basta. Loro hanno Rodri che lo puoi mettere da qualsiasi parte e riesce a fare sempre la differenza, può fare il quinto difensore. Mentre a Jorginho non puoi far fare quel lavoro lì da quinto difensore. Ci vuole scocca, ci vuole fisico, lui è un calciatore più da qualità. Si cerca di mettere dentro tutte queste notizie per tirar fuori una prestazione che s'è scelto e si vuol fare".


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