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Sanna: "Il Cagliari ha vissuto il peggio e ora può guardare al meglio"

di Paola Pascalis

Vittorio Sanna ha parlato a Radio Super Sound del prossimo turno di campionato che vedrà il Cagliari sfidare il Monza all'Unipol Domus: "Da qui alla Befana andremo a vedere come il Cagliari riuscirà a far vale quel principio di cui ha parlato anche a Claudio Ranieri: abbiamo pagato tantissimo il calendario e, io aggiungo, abbiamo fatto bene a pagare il calendario nella parte iniziale, quando la squadra non era pronta. Ora che la squadra è più matura e che deve affrontare squadre alla sua portata, è molto più probabile che riesca a cogliere dei risultati. Si riparte subito con il Monza e che è una delle squadre più toste tra quelle che abbiamo nel nostro percorso. Poi abbiamo la Lazio, altra partita non facile, poi, dal 10 dicembre in poi, una serie di partite che potrebbero essere quelle che in qualche modo ci permettono di migliorare la classifica: innanzitutto, il 10 dicembre, la gara interna con il Sassuolo. Saltiamo Napoli e andiamo al 23 dicembre, quando potremo prenderci il regalo di Natale, giocando sul campo del Verona, per poi andare a chiudere l'anno con l'Empoli in casa e poi il giorno della Befana sul campo del Lecce. Quattro partite in cui hai la possibilità di ottenere almeno 6 punti e che ti permetterebbero di avvinare la quota che sono i 20 punti ideali del giro di boa. Se poi dentro ci metti una botta di quelle che servono o con la Lazio o con il Napoli, probabilmente riusciresti a raggiungere quella quota 20 che sembrava impossibile fino a qualche turno fa - ha proseguito Sanna -. Votati all'ottimismo. E' chiaro che dobbiamo pensare in questo modo anche per tentare di tenere alto l'umore che è quella caratteristica che ti permette di avere maggiore energia. Ormai dovremmo averlo capito, in un anno in cui è trovato più volte di trovarci sul fondo del barile e poi decollare. La forza che ci ha fatto decollare è sempre stata la fiducia: la fiducia nel tecnico e la capacità di Ranieri di rigenerare l'ambiente dal punto di vista emotivo, con risultati che poi ti hanno assecondato. Proprio perché abbiamo superato quei momenti, possiamo dire che abbiamo una forza in più: abbiamo vissuto il peggio e possiamo guardare al meglio". 


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