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Rossoblù in prestito - Altare: " I valdimagnini sono stati i miei primi sostenitori. Quando ero a Cagliari mi hanno fatto una festa a sorpresa "

di Maria Laura Scifo

Giorgio Altare ha parlato ai microfoni de Lavocedellevalli del suo rapporto con la Valla Imagna di cui è originario: "Avere la testa è l’aspetto più importante per un calciatore professionista. Io non ho grandissime qualità tecniche, ma ho sempre creduto nel mio potenziale. E ho avuto al mio fianco tante persone che mi hanno dato fiducia. Quando torno a Selino Alto mi piace sbrigare le faccende di campagna, come quando ero piccolo. Prendo ancora in mano il rastrello e faccio il fieno: mio zio ha alcune mucche e così gli do una mano volentieri. Quando torno in Valle mi ricarico le pile. Amo la Valle Imagna e la montagna. Siamo una piccola valle, ci conosciamo tutti. I valdimagnini sono stati i miei primi sostenitori. A metà campionato, quando ero alla prima stagione al Cagliari, mi hanno fatto una festa a sorpresa e messo uno striscione al campo del Valle Imagna. Per me è uno stimolo avere una valle intera che fa il tifo per me”


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