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Radiolina, Casini: "Perché non introdurre il tempo di gioco effettivo?"

di Paola Pascalis

Lele Casini, nella nuova puntata del podcast di Radiolina '90 secondi+recupero', ha parlato della possibilità di introdurre il tempo effettivo di gioco anche nel calcio. Di seguito quanto sintetizzato da TuttoCagliari: "Tranquilli, non sono un eversivo che vuole indire uno sciopero clamoroso e neanche un nostalgico che vorrebbe che il tempo si fermasse, semplicemente tra le tante regole proposte per migliorare il calcio non ancora istituite, ne esiste una che risolverebbe tanti problemi. Lo usano il basket, il futsal, la pallanuoto, l'hockey e anche il rugby che adotta una sua versione leggermente modificata: il calcio no, non si è mai adeguato. Il tempo effettivo non è mai stato considerato seriamente dai vertici del calcio, anche se molti addetti ai lavori si dicono favorevoli fra questi anche il presidente della commissione arbitraria della FIFA Pierluigi Collina. Addio alle perdite di tempo e alle sceneggiate di fine partita con svenimenti, palloni introvabili e sostituzioni che durano quanto il Signore degli Anelli, per non parlare delle attese infinite per i rinvii dei portieri. Tutto risolvibile con una semplice regola: fermare il tempo ogni qualvolta il pallone non sia in gioco. Una statistica elaborata poco tempo fa dice che il tempo medio di gioco delle prime 7 giornate di questo campionato di Serie A è stato di 54 minuti e 54 secondi: troppo poco per una gara che dura più di 90 minuti. Perché non aprirsi alle novità che portano beneficio? O forse fa più comodo qualcuno che ci sia ancora questo margine di operatività?".


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