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Pisacane su Dazn: "Kiliçsoy? Il momento giusto è arrivato. Contro il Pisa servono forza e ferocia"

di Giorgia Zuddas

Nel pre-partita di Cagliari-Pisa, ai microfoni di DAZN, il tecnico rossoblù Fabio Pisacane ha presentato la sfida soffermandosi sull'importanza dello scontro diretto, sull'atteggiamento richiesto alla squadra e sulle scelte di formazione operate per la gara dell'Unipol Domus. Di seguito le sue parole sintetizzate dalla redazione di TuttoCagliari.net.

In conferenza stampa ha detto che per battere il Pisa servono intensità e forza. Cosa hai chiesto ai tuoi ragazzi?

"Ho chiesto proprio quello che hai citato: un'attitudine diversa rispetto ad altre volte, fatta di ferocia e applicazione. Tutte caratteristiche che poi ti danno lo slancio per portare a casa una partita così importante. È uno scontro diretto e abbiamo la possibilità, vincendo, di portarli a sette punti di distanza. Ci auguriamo di farlo".

Sugli scontri diretti iniziate ora un vero e proprio tour de force, con quattro gare che hai definito delle finali. Quanto conta partire bene?

"Conta tanto, anche se siamo solo alla sedicesima giornata. Ne abbiamo sbagliati pochi di scontri diretti e mi auguro che oggi si possa restare su questa scia. Poi, come sempre, penseremo a una partita alla volta".

Per quanto riguarda la formazione di oggi: parte titolare Kilicsoy, c’è Gaetano, in difesa Mina con Rodríguez, mentre Luperto è fuori. Come nascono queste scelte?

"Di Kilicsoy l’ho sempre detto: era solo questione di aspettare. È giusto dare un'opportunità al ragazzo e oggi si è creata la situazione giusta per vederlo dal primo minuto. Anche perché Borrelli ha un fastidio alla caviglia, abbiamo provato un recupero lampo, e Pavoletti non è stato bene nella notte. Era l'occasione giusta per vederlo all’opera e capire a che punto è, sia dal punto di vista fisico sia per quello che ha messo dentro in questi mesi. Mina e Rodríguez oggi possono darmi caratteristiche diverse rispetto a quelle che mi dà Luperto, e per questo ho optato per questa scelta".


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