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NICOLA A DAZN: "Bravi tutti i miei ragazzi. Non giudico mai l'operato dell'arbitro"

di Paola Pascalis

Davide Nicola ha commentato la gara pareggiata dal Cagliari contro la Juventus a Dazn: "Sono stati bravi i miei ragazzi. Questo è il terzo anno che veniamo qui e abbiamo preso punti con tre spartiti diversi. La Juventus ha una cifra tecnica importante. Oggi è stata costretta ad utilizzare di più il lancio lungo, cosa che abitualmente non fa perché avevamo previsto questo dall'inizio, utilizzando un possesso palla intelligente che progredisse palla a terra. Non sempre ci siamo riusciti, ma è normale che sia così. Nel secondo tempo ho fatto una scalata su un movimento di Cambiaso che non mi piaceva perché ci costringeva ad andare a uomo e gli faceva guadagnare spazio, abbiamo modificato quell'uscita in scalata e nel secondo tempo secondo me la squadra si è espressa molto bene. Peccato per il palo di Obert, sarebbe stato eccezionale segnare in quel frangente. Sull'episodio del rigore per la Juve io non giudico l'operato dell'arbitro, ma da un punto di vista tecnico non mi convince la scelta di dare un rigore perché se io devo contendermi un duello aereo con Vlahovic o Gatti è ovvio che devo darmi slancio con le braccia, ma se mi si appoggiano le mani sulle spalle e rischio di cadere all'indietro non mi posso dimenticare di avere due braccia. Si accetta sempre la decisione dell'arbitro, ma si discute perché è una questione di biomeccanica. Io rispetto qualsiasi opinione perché nessuno possiede la verità. E' impossibile dare un rigore se io subisco un contatto fisico da tergo che mi obbliga ad andare indietro. Secondo me chi conosce la biomeccanica dell'atleta sa che certe cose accadranno sempre nello stesso modo perché non si può fare diversamente. Fare punti per noi è sempre una cosa importante per arrivare al nostro obiettivo: farli significa progredire, guadagnare fiducia, ma come ci diciamo sempre dobbiamo valutarlo come un micro episodio perché una singola partita non fa l'obiettivo. Dobbiamo rimanere concentrati e mantenere l'entusiasmo nel giocare un certo tipo di gioco".