.

Flavio Soriga: "Parma-Cagliari gara da 'defibrillatore'. Deiola? I tifosi si fissano su un giocatore, ma non è l'unico problema"

di Vittorio Arba

Lo scrittore Flavio Soriga, noto tifoso del Cagliari, ha commentato il momento rossoblù ai microfoni di Radio Sportiva. Le sue parole, riprese da TuttoCagliari.net: 

"La partita Parma-Cagliari è stata davvero emozionante, una sfida per veri sportivi e tifosi con il cuore forte. Ho notato che, in sostanza, il Cagliari sembra essere rinato. Soprattutto, mi sembra che l'allenatore abbia guadagnato tempo: quello che sembrava essere più a rischio era Nicola, e invece, ieri la vittoria è stata convincente. Non so se siete d'accordo, ma Cagliari-Parma è diventato un po' un classico. Già nel 2021, in primavera, c'era stato un incredibile 4-3, e lunedì si è ripetuto con un 3-2.

C'è una teoria che sostiene che in Sardegna ci sia una costante resistenza, come affermato da un grande studioso. In parte è vero, ma poi veniamo conquistati da tutti. È uno di quei luoghi comuni che ha preso piede perché ci piace pensare di essere sempre pronti alla battaglia contro chi viene da fuori. Anche se è una caricatura, è vero che il Cagliari rappresenta un po' la nostra "nazionale", e ci piace vederci in lotta contro il mondo, sempre in modo pacifico, per fortuna. Non abbiamo mai invaso nessun altro popolo, ma nello sport, che è una rappresentazione pacifica delle battaglie, ci piace metterci in gioco.

Con Parma non abbiamo nessun problema, ma le partite tra di noi sono sempre intense, fino all'ultimo respiro. Ieri è stato tutto molto divertente, soprattutto perché abbiamo vinto. La partita è stata straordinaria, simile a quella del 2021 decisa da Cerri. Mi sono ricordato che sia Zappa che Marin erano presenti anche in quella partita, quando l'allenatore era Semplici. Tra Semplici e Nicola cambia tutto, ma Cagliari-Parma rimane sempre una partita da "defibrillatore".

Certo, non è piacevole quando la squadra prende gol stupidi, come è successo. Prendiamo la partita contro il Napoli: è stata una bella partita, giocata a viso aperto, e penso che avrebbe potuto finire diversamente. Quando si perde giocando bene, pazienza. Ma altre volte sembra che la squadra non scenda proprio in campo. Stamattina a Cagliari sentivo dire che quando Deiola non gioca, la squadra va meglio. Deiola è diventato un bersaglio dei tifosi, non ha la classe di Marin, ma non credo che il problema sia solo lui. A volte i tifosi si fissano su un giocatore.

Anche Luvumbo sta diventando un po' un bersaglio, ma i giocatori devono avere il tempo di crescere. Fino a ieri, nessuno a Cagliari pensava che Adopo potesse essere un vero "trattore" a centrocampo, ma con un motore potente. È importante dare tempo ai giocatori di seguire il loro percorso. Ieri il gruppo ha funzionato bene, si percepiva che si stavano giocando molto. Altre volte, invece, abbiamo visto una squadra troppo morbida. In Serie A, se non fai una grande campagna acquisti, non ce la fai a rimanere competitivo. Forse la campagna acquisti del Cagliari è stata intelligente, e questo si vedrà piano piano, man mano che il progetto di Nicola prenderà forma".


Altre notizie
PUBBLICITÀ