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Da Cassano a Fullkrug: quando il nuovo anno del Milan ricomincia sempre da Cagliari

di Martina Musu

Il calendario sa essere sorprendentemente nostalgico. Venerdì 2 gennaio, all’Unipol Domus, il Milan di Massimiliano Allegri aprirà il nuovo anno calcistico proprio a Cagliari, rievocando un déjà-vu che riporta alla stagione 2010-11. Allora fu la prima partita del nuovo anno solare, sempre in Sardegna, sempre con Allegri in panchina e con un nuovo acquisto a scaldare i motori: Antonio Cassano.

Oggi il contesto è diverso, ma le analogie restano forti. Anche questa volta il Milan inaugura l’anno lontano da San Siro, su un campo tradizionalmente ostico, e con un volto nuovo che attira curiosità e aspettative. In panchina, pronto a dare il suo contributo, ci sarà Fullkrug, l’ultimo innesto chiamato a rafforzare l’attacco rossonero con fisicità ed esperienza internazionale.

Il match dell’Unipol Domus rappresenta molto più di una semplice ripresa del campionato dopo la pausa: è un banco di prova immediato per le ambizioni del Milan e per le scelte di Allegri, che conosce bene l’importanza di partire col piede giusto. Nel 2011 quella trasferta segnò l’inizio di un percorso trionfale; oggi non ci sono promesse di scudetto, ma la necessità di dare continuità, solidità e fiducia al gruppo.

Il Cagliari venderà cara la pelle davanti al proprio pubblico, mentre il Milan cerca punti pesanti e segnali incoraggianti dai nuovi interpreti. I corsi e ricorsi della storia non scendono in campo, ma venerdì 2 gennaio, sotto le luci dell’Unipol Domus, il passato tornerà a fare capolino.


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