Cagliari-Pisa, i numeri a confronto: creare non basta, serve concretezza
In vista dello scontro diretto tra Cagliari e Pisa, in programma all'Unipol Domus, il confronto tra i numeri delle due squadre restituisce un dato chiaro: la produzione offensiva non sempre coincide con quanto poi viene concretizzato sul campo. I rossoblù arrivano alla quindicesima giornata con 15 gol segnati e 21 subiti, mentre i nerazzurri hanno realizzato 10 reti incassandone 20. Numeri simili, che collocano le due squadre nella parte bassa della classifica, ma che raccontano storie diverse se analizzati attraverso la lente degli expected goals.
Il Pisa, pur mantenendo un possesso palla inferiore rispetto al Cagliari, ha spesso costruito occasioni di qualità senza riuscire a trasformarle con continuità. Le occasioni create superano infatti quelle effettivamente finalizzate, segnale di una fase offensiva capace di arrivare al tiro ma meno efficace sotto porta. Un dato che evidenzia la mancanza di quel "killer instinct" necessario per capitalizzare le chance costruite. Il Cagliari, dal canto suo, presenta una produzione offensiva più in linea con quanto concretizzato, pur pagando qualcosa in termini di solidità difensiva. La squadra rossoblù mantiene una percentuale di possesso leggermente superiore e una maggiore precisione nel giro palla, ma resta chiamata a migliorare nella gestione delle fasi decisive della partita. In uno scontro diretto che vale punti pesantissimi in chiave salvezza, i numeri suggeriscono che la differenza potrebbe farla proprio la capacità di trasformare le occasioni in gol. Per entrambe, non basterà creare ma servirà colpire. A riportarlo è La Nazione.