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Bruno Alves: "Qui grazie a Cristiano Ronaldo. Io capitano? No, è Storari"

di Pietro Piga

Gli sono bastati poco più di due mesi per diventare l'idolo dei tifosi. Faccia da duro, codino dal quale spunta qualche capello bianco e, soprattutto, personalità e voglia di vincere.

Bruno Alves, centrale difensivo portoghese giunto in Sardegna nell'ultima sessione estiva di mercato, si è raccontato a La Gazzetta dello Sport: "Sono felice che i compagni seguano i miei consigli, ma sono uno come gli altri. Io capitano? No, il mio capitano è Storari. Cagliari ha molti leader, diamo tutti il massimo, io metto esperienza e motivazioni.

E’ stato Cristiano Ronaldo a dirmi che Cagliari era la scelta giusta e la Sardegna il posto ideale per viverci. Sì, mi ha spinto a dire sì alla società. E mi ha ricordato quanto siano importanti in Italia i difensori di personalità. Poi, nell’incontro di Londra di giugno, mi hanno colpito il progetto del presidente Giulini e le parole forti del tecnico Rastelli. Con Ronaldo siamo molto amici, giochiamo assieme fin dall’Under 21. Cristiano ti sprona, ha carattere e grinta, è molto facile giocare con compagni così forti.

Qual è il voto per Ceppitelli, Capuano, Salamon? Mi trovo bene con tutti, sono giovani con un grande futuro. Incrociamo grandi attaccanti, da limitare con una difesa collettiva. Siamo concentrati e uniti: il nostro scudetto è una salvezza tranquilla. La prossima sfida in casa contro il Crotone sarà una partita difficile. Vogliamo vincere, ma dobbiamo rispettarli, senza pensare alla classifica. È uno scontro diretto, serve la mentalità giusta".


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