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Biasin: "Il caso ultras insozza il nostro calcio. Fare pulizia è un dovere"

di Giancarlo Cornacchia

Il collega Fabrizio Biasin è intervenuto sulle colonne di Tuttomercatoweb in relazione al caso ultras a Milano: "Son giorni in cui il pallone rotola pochissimo e, semmai, si parla di orrenda cronaca. La questione ultras è nota e insozza il nostro calcio, nel caso specifico il mondo Inter e quello Milan. Rispetto a tutta la faccenda ci sono due tipi di osservatori: 1) Quelli che trasformano il tutto in stucchevoli questioni di tifo (sigh). 2) Quelli in grado di comprendere che quello delle infiltrazioni è un devastante problema del nostro calcio (e non solo del calcio). Ci rivogliamo ai secondi. I casini emersi in questi giorni hanno il merito di aver scoperchiato una situazione che era parzialmente nota (c’è chi sfrutta la curva per farsi gli affari propri) ma non nelle dimensioni (costoro sono solo la punta di un iceberg che contempla realtà criminose molto più pericolose). Rispetto a questa evidenza l’operazione dell’altro giorno è, ovviamente, benedetta. Questa cosa è compresa da qualunque tifoso “sano”, ovvero tutti coloro che sono interessati al buon nome della propria squadra e non pretendono centinaia di biglietti, ma – pensa te - solo il loro (tra l’altro pagandolo assai). Ecco, il tifoso “sano” spera che chi sta portando avanti l’indagine milanese riesca a fare il massimo della pulizia, perché è inaccettabile dover passare il tempo a parlare di crimini invece che di tattica, vittorie, sconfitte, pallone in generale".


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