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Olbia, stop allo sciopero: ripresi gli allenamenti al Nespoli

di Giorgia Zuddas

Settimana turbolenta in casa Olbia, dopo la pesante sconfitta subita nel derby contro il Latte Dolce. Un ko che ha aggravato una situazione già delicata, aprendo una vera e propria frattura all'interno del club. La formazione gallurese è attesa nel weekend dalla trasferta sul campo del Montespaccato, gara che con ogni probabilità si disputerà regolarmente, sebbene non fosse affatto scontato fino a poche ore fa. La tensione è esplosa martedì, quando i giocatori - pur presentandosi al campo - hanno deciso di non svolgere l'allenamento previsto, attuando un vero e proprio sciopero. Una protesta spiegata successivamente attraverso un comunicato ufficiale, in cui si denunciava l’abbandono di oltre un secolo di storia calcistica locale: "I 120 anni di storia calcistica dei galluresi erano lasciati morire" si leggeva nella nota diffusa dalla squadra.

Nella giornata di ieri, però, un piccolo segnale di distensione: il gruppo è tornato ad allenarsi allo stadio Nespoli. Le frizioni con la proprietà, tuttavia, restano molto forti. Secondo quanto riportato da La Nuova Sardegna, la dirigenza sarebbe assente e non in regola con i pagamenti dovuti ai propri dipendenti. Nonostante il clima di forte incertezza, potrebbero aprirsi scenari nuovi sul fronte societario. Lo stesso quotidiano, nella sua edizione online, parla infatti di trattative in corso per la possibile cessione del club a un gruppo lombardo attivo nel mondo dello sport. Al momento non ci sono conferme ufficiali, ma tutto lascia intendere che l'attuale gestione sia ormai giunta al termine della sua esperienza.


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