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Langella a Radiolina: "Udinese-Cagliari partita difficile ma bisogna portare punti a casa"

di Maria Laura Scifo

L'ospite odierno della trasmissione "Il Cagliari in diretta" di Radiolina è stato Antonio Langella. Queste alcune delle sue parole: "Sto seguendo una scuola calcio a Sorso con oltre cento bambini. Udinese? Fu un passaggio veloce, ho fatto solo il primo mese di preparazione e poi sono andato subito al Chievo e gli ultimi tre anni a Bari. Ho un ricordo bellissimo quando ero con il Cagliari, eravamo terzultimi e poi feci il gol vittoria entrando dalla panchina al novantesimo e cambiò la stagione.

Udinese-Cagliari attuale partita della svolta? Bisogna approfittarne perché è uno scontro diretto, anche se è fuori casa. Bisogna portare punti a casa, altrimenti si fa difficile raggiungere la salvezza. Il Cagliari non merita di essere terzultimo, ma anche l'Udinese ha una rosa molto competitiva. Sarà una partita molto difficile.

Come si vivono questi momenti dentro lo spogliatoio? I momenti non sono bellissimi, in queste situazioni l'ambiente non è dei migliori. Purtroppo poi si va in campo, bisogna rimboccarsi le maniche e rialzarsi il prima possibile. Basta una scintilla per riportare tutto come prima. Basta una vittoria per rimettersi fuori dalla zona retrocessione. Ho letto anche del presidente, del mister: a volte sono scintille per far capire che ci vuole qualcosina in più.

Tabù riguardo i punti contro le grandi, come si interpretano quelle partite? Ho sempre pensato che quando giochi con le grandi squadre, è inutile difendersi perché prima o poi la grande squadra il gol te lo fa. Cerco di metterli in difficoltà, cerco di attaccare. Quell'anno giocavamo in modo diverso, ma contro l'Inter dimostrammo che giocando la partita e attaccando metti in difficoltà tutti. E' uno dei miei ricordi più belli, poi arrivò anche la convocazione in Nazionale.

Chi fa la differenza? Secondo me Viola è un giocatore che può fare la differenza, così come Nandez. Lo vedo come un trequartista che può essere d'aiuto al Cagliari. Speriamo che questa partita possa dare modo al Cagliari di uscire dalla zona retrocessione. Io vedo il Cagliari che fa molti tiri in porta ma fa pochi gol. Quando ci si trova in quelle posizioni per un po' di tempo si perde voglia, fiducia. In questo momento deve solo avere più cattiveria. Bisogna rimboccarsi le maniche e pensare che il Cagliari è la squadra della regione intera.


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