Chatzīdiakos: "Ranieri decisivo per il mio arrivo a Cagliari. Mi volevano Leeds e AEK. Spero di fare meglio degli altri greci"
Pantelis Chatzīdiakos, difensore del Cagliari, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di ERA Sport, focalizzandosi sul suo approdo in Sardegna e sulle motivazioni che l'hanno portato ad accettare la proposta rossoblù. Queste le sue parole, tradotte da TuttoCagliari.net:
RANIERI DECISIVO - "È una grande persona, ci siamo sentiti al telefono prima che prendessi la decisione e mi ha aiutato tantissimo a prendere la decisione di venire a Cagliari. L'obiettivo della squadra è la salvezza: spero di fare meglio dei greci che sono passati qui (riferendosi ai vari Katergiannakis e Tachtsidis ndr)".
L'ADDIO ALL'AZ - "Mi sarebbe dispiaciuto andare via l'anno prossimo, visto che avevo il contratto in scadenza e sarei potuto andare via a parametro zero. L'Alkmaar per me è una famiglia, mi ha aiutato tantissimo anche in questo trasferimento, anche perché ho passato un periodo difficile a causa degli infortuni, sono partito il 31 agosto per aiutare la squadra in Europa. Il destino ha voluto che prima di andare via segnassi un gol molto importante".
SU UN FUTURO IN GRECIA - "Potrei chiudere con la maglia del Lamia oppure non giocare proprio in Grecia. Purtroppo le infrastrutture, soprattutto a livello giovanile, non sono come nel resto d'Europa: per un giovane le possibilità di diventare un calciatore sono inferiori".
STILE DI GIOCO - "Per me l'Italia è una sfida, perché si gioca un calcio molto diverso rispetto all'Olanda. I duelli fisici con gli attaccanti ormai appartengono al passato, ad esempio non ho mai visto Varane e Van Dijk litigare con l'attaccante di turno. Ormai ci sono telecamere ovunque".
RICHIESTE DA GRECIA E INGHILTERRA - "Ho avuto contatti con l'AEK, ma ormai avevo già scelto il Cagliari, mentre in Premier c'è stata la possibilità di andare al Leeds, ma non volevo rischiare: il Cagliari è un'ottima opportunità con un ottimo allenatore, penso che il calcio italiano sia adatto a me".
CALENDARIO DIFFICILE - "Il Cagliari ha voluto tenere il gruppo unito, aggiungendo 2-3 giocatori, tra cui io. Abbiamo un avvio difficile con Udinese, Milan e Atalanta, ma possiamo fare bene".
NAZIONALE - "Spero che la sconfitta contro l'Olanda possa servire da lezione. Ora abbiamo tre finali se vogliamo qualificarci agli europei".