Niente illusioni, il Cagliari mantiene basso profilo. Ma c'è un tesoretto per il mercato. Bonato a caccia dei rinforzi per Nicola: dal bomber, all'erede di Nandez....
di Sergio Demuru
Provare a trattenere determinate risorse e qualche prim’attore della scorsa stagione. Alcuni hanno già preso il volo (Gaetano e Nandez), altri potrebbero. Restano però i punti fermi dai quali non si può prescindere. Ovviamente il nuovo tecnico (non è stato presentato ufficialmente, ma è il segreto di pulcinella considerato che sarà Davide Nicola) chiede garanzie. Non tanto una squadra a sua immagine e somiglianza, quanto un complesso che possa avere i requisiti per ben figurare. Inutile farsi illusioni preventive. Il Cagliari vorrà tenere sempre un basso profilo. Riuscire a conciliare quelle che sono le esigenze di bilancio con quelle che potranno essere le risorse tecniche da mettere in campo.
Il ds Bonato, che ha confermato in Conferenza Stampa la linea di condotta societaria, è scafato, ha l’autorizzazione a procedere da parte del presidente Giulini e saprà sicuramente costruire una squadra di un certo livello pur con ridotte possibilità finanziarie. Anche se un “tesoretto” ha ammesso di possederlo. Potrebbe premiare un gioco di interscambi, laddove non è fuori luogo pensare che si vada alla ricerca di qualche colpo importante, sacrificando qualche elemento di proprietà rossoblù ed attualmente in giro per l’Italia.
A tal proposito viene in mente ciò che è accaduto a gennaio, quando sono arrivati Gaetano e Mina, che hanno saputo stravolgere una situazione che appariva irrimediabilmente compromessa. Soprattutto il colombiano ha contribuito, in maniera decisiva, alla conquista della salvezza. Pianificare il futuro non è compito particolarmente facile, c’è da scandagliare quelle che sono le risorse in circolazione. Cercare di intravvedere i risvolti tecnici e gli eventuali esuberi di ogni singola società. Se vi sono elementi che si sposano con le esigenze del nuovo tecnico e dare un colpo al cerchio e l’altro alla botte.
È certo che il reparto offensivo andrà rinforzato per non avere quelle difficoltà in fase realizzativa che sono emerse anche nel torneo appena concluso. Servirà poi trovare sul mercato un “alter-ego” di Nandez. Uno che possa sacrificarsi senza abbassare il livello tecnico. L’uruguaiano, pur con tanti difetti, copriva la fascia destra e si dannava l’anima. Poi l’attaccante centrale. Pavoletti non sarà certamente il titolare, ragion per cui c’è da intavolare un discorso anche con società estere, se necessario. Andare alla ricerca di giocatori senza particolari stimoli sarebbe controproducente. Petagna docet.