.

LA TRAPPOLA DELLA RICONOSCENZA

di Vittorio Sanna

  di Vittorio Sanna

 Ci sono grandi squadre che sono cadute nella trappola della “riconoscenza” e non si tratta solamente di pesci piccoli. “I gol fatti ieri non valgono per domani”. La frase è di Arrigo Sacchi, colta nel suo recente intervento a Cagliari nell’ambito della Mab Business School, al T Hotel, organizzata da Mab & Co. L’ex allenatore del Milan dei miracoli lo diceva per squadre di immenso valore, per giocatori che avevano toccato l’apice. Vale per le squadre di calcio come qualsiasi altra azienda: la motivazione che scende è un dettaglio che non può essere trascurato. Così come il livello tecnico che sale, per cui non basta più la motivazione. Dalla B alla A c’è una grande voragine, un gap maestoso, e non tutti coloro che sono stati dei buoni lavoratori nella serie cadetta sono in grado di poter reggere il salto. Anche i più amati, perché generosi e fedeli. Solo per una questione di potenzialità. Per questo Claudio Ranieri chiede qualità certificata dall’esperienza. Non una scommessa ma una quasi certezza. È vero che nel calcio le certezze non esistono, ma esistono le probabilità. Quelle che un calciatore che gioca in A da alcune stagioni, con buoni profitti e in uno stato fisico integro, sono certamente probabilità maggiori per un rendimento efficace, per potenziare un intero settore, per sostenere una fase di gioco delicata come la difesa. 

Sarebbe bello poter confermare in toto la squadra che ha centrato la promozione per riconoscenza, ma non è possibile. Il difensore esperto, almeno uno, serve come il pane. Serviva già da ieri per poterlo inserire in un meccanismo fondamentale per la squadra. Ogni giorno che passa è un ritardo che potrebbe tradursi in limite. E quindi, in una debolezza che il calcio che conta potrebbe segnarti in classifica.

Sfuggito Palomino non è possibile non ci sia subito l’alternativa. Siamo certi ci sia. Probabilmente l’aspettare il pezzo più forte sulla carta ha indotto a non chiudere immediatamente con chi segue nel taccuino dei potenziali papabili. C’è da sperare che chi faceva parte della lista ci sia ancora. Abbia pazientato e non abbia preso altre strade. La risposta deve darsi subito perché non maturino incertezze e paure, non ci siano delle ripercussioni in tutto il sistema di difesa. In una squadra, basta un anello debole per far calare il rendimento anche di cxhi opera a suo contatto. Viceversa, l’avere un solido riferimento da sicurezza a calciatori che a loro volta devono reggere un salto in avanti che avrà dei contraccolpi emotivi.

L’entusiasmo va mantenuto alto e le rassicurazioni estive arrivano attraverso le risposte del mercato. Sabato c’è il Palermo. Banco di prova rilevante e punti che valgono. L’obiettivo è andare di slancio verso la prima di campionato, senza incidenti. L’energia della promozione è una risorsa esclusiva, tipica delle matricole. Saperla conservare e sfruttare più a lungo possibile, il segreto per mettere legna in cascina. Per questo non bisogna giocare con il destino e laddove c’è bisogno di intervenire farlo con determinazione. Spendere qualcosa per crescere non è mai una voce in passivo: è un investimento per il futuro.



____________________
____________________

VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.


Altre notizie
PUBBLICITÀ