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CONTROVENTO 

di Vittorio Sanna

di Vittorio Sanna

La fatica è doppia ma la soddisfazione tripla quando nello sport, come nella vita, i successi arrivano controvento. Il Cagliari dovrà cercare di fare punti a Milano contro il Milan proprio nel momento in cui il vento rossonero soffia più forte, dopo la vittoria in Supercoppa, in rimonta e contro l’Inter. Ambiente carico, convinto di aver trovato la soluzione ai propri mali con il cambio di allenatore. Condizione difficile per chi si presenta in questi giorni a San Siro, ma anche situazione che ti fa puntare i piedi per terra per opporti con grande resistenza. I rossoblu vi arrivano dopo la vittoria di Monza, con una classifica non certo guarita ma certamente aggiustata, con un intero girone di ritorno da affrontare con fiducia. Vi arriva con un nuovo portiere Caprile,  con l’idea che la società voglia sostenere la squadra sul mercato, con una compattezza che non dovrebbe sparpagliare le forze ma metterle insieme. L’ingaggio del nuovo portiere è stato richiesto da tutti, anche se controvento c’è sempre qualcuno che solleva la mano e poi la ritrae, chi preferisce seguire Bastian,il contrario. Scuffet è partito facendosi apprezzare per la grande professionalità, giocando una delle sue migliori partite, obbligando il sostituto a entrare subito con efficacia tra i pali della porta cagliaritana. Per il match con il Milan i dubbi sono due, uno in particolare: Mina sì o no. In differenziato fino all’ultimo momento tiene tutti con il fiato sospeso. La sua presenza è sempre più ingombrante, il suo forfait lascerebbe la sensazione di vuoto, anche se Palomino nell’ultima apparizione ci ha messo tutto il suo mestiere per non farlo rimpiangere, una volta uscito di scena.

L’altro dubbio è meno dubbio del primo e purtroppo proiettato al forfait, la presenza per Milano di Zito Luvumbo. Il suo recupero è più lungo. Il bisogno di certezze, maggiore, per evitare di affrettare un ritorno che sarà utilissimo nei prossimi scontri, in particolare quelli con dirette avversarie salvezza.

Il centrocampo è in questo momento il reparto più ricco di alternative. Makoumbou e Adopo è la coppia che regna, malgrado giocatori come Marin, Prati e anche Deiola è difficile considerarli seconde scelte. Un po’ quel che capita sugli esterni. Obert insidia Augello a meno che non si scelga di farli giocare insieme e anche nella stessa corsia. Felici chiede spazio con Zortea che invece si è guadagnato qualche punto di vantaggio nel presenziare la sua fascia di destra. Trequartista, seconda punta o centrocampista in più. Non è esclusa quest’ultima possibilità per infoltire la zona centrale e accentuare la personalità nel cuore dell’azione. Per non stare a guardare, per non ripararsi troppo sotto la nostra porta, per essere pronti a sfruttare qualsiasi calo di vento contrario. Il Milan in campionato talvolta ha perso la tramontana, non è riuscito a trovare continuità. Un difetto a cui nessuno più pensa. Ma se dovesse manifestarsi, è necessario essere pronti a cogliere la bonaccia e saper cambiare vela. Per rientrare nel Golfo di Cagliari con qualche punto colto con vento contrario. Quelli che anche nella passata stagione hanno fatto la differenza.  


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