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Cambiare, vincere e convincere: così il Maestro Ranieri ritrova il vero Cagliari a ridosso dei play off

di Sergio Demuru

di Sergio Demuru

Un maestro nel saper rivoltare la squadra come un calzino. Claudio Ranieri è fatto così: ha sempre manifestato un’indole a non dare nulla per scontato. Già nella sua precedente esperienza a Cagliari, ma anche nel corso della sua lunghissima carriera, ha sempre avuto la dote di stuzzicare quelle che sono le banalità proiettate nel mondo del calcio. Schemi sempre uguali, movimenti quasi automatici.

Stavolta, nell’ultimo confronto casalingo con la Ternana, si è superato, cambiando ben quattro elementi dell’undici iniziale tra un tempo e l’altro. Una sorta di ammissione di colpa per non esser riuscito a trovare il bandolo della matassa nei primi quarantacinque minuti, laddove il Cagliari aveva zoppicato vistosamente senza riuscire ad esprimere compiutamente quelle che erano le reali potenzialità. Nella ripresa la musica cambiò radicalmente: formazione meglio disposta, più “profonda” e tre punti arrivati grazie a Zappa, riscopertosi goleador di riserva. Non solo questo. Ranieri è stato capace di riproporre in campo elementi lasciati ai margini per effettivi problemi fisici, vale a dire Pavoletti e Rog. Entrambi si vede lontano un miglio che non sono nella migliore condizione fisica e non potrebbe essere altrimenti considerate le vicissitudini che hanno passato in questa annata.

Però un loro pieno recupero sarebbe importantissimo nell’economia del contesto di squadra in prospettiva dei “play-off” per giocarsi la promozione nella massima serie. Due giocatori dal peso specifico per nulla trascurabile, considerata la loro esperienza anche in palcoscenici superiori. Ranieri giocò da subito la carta Pavoletti e seppure con qualche logico tentennamento l’attaccante ha provato a rendersi utile alla causa svolgendo un oscuro compito di spalla a supporto di Lapadula, cannoniere del campionato. Rog, dal canto suo, nella ripresa aveva dato un robusto contributo alla trasformazione dei suoi, offrendo qualità e quantità nella zona nevralgica.

Il mister di Testaccio ha sicuramente in testa quali carte giocarsi nelle partite che conteranno alla fine della stagione regolare. La vittoria di Perugia poi ha evidenziato qual è la reale forza del Cagliari, anche senza un giocatore come Nandez. I ragazzi di Ranieri hanno finalmente riacceso la fiammella della speranza. Vicini alla disputa della fase finale hanno raggiunto uno stato di forma se non ottimale, quantomeno molto vicino alla migliore condizione. Il tutto va proiettato nei “play-off”, dove potrebbe presentarsi un Cagliari dagli alti contenuti tecnici.


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