Cagliari, primo esame in vista da non sottovalutare, Velocità e fisicità, Nicola sta costruendo una squadra da battaglia
di Sergio Demuru
Chiusa la girandola delle amichevoli, tutti pronti per l’avvio ufficiale della stagione. Prima la Coppa Italia (contro una Carrarese da non sottovalutare) ed a seguire il campionato (alla “Unipol Domus” arriverà la Roma). È fondamentale fare un consuntivo di quelle che sono state le risultanze dei primi approcci agonistici per avere un quadro più vicino alla realtà del Cagliari che verrà. La verifica del campo è sempre la più veritiera, al netto del fatto che poi vi sono da verificare alcuni “status” di giocatori che potrebbero partire ed altri in procinto di arrivare. Nicola ha espresso chiaramente quali saranno le sue intenzioni future. Non ha voluto rinnegare il passato ed il suo modulo, con cinque nella zona nevralgica, è una sorta di marchio di fabbrica che si porterà dietro anche nell’esperienza cagliaritana.
Rispetto ad altri tecnici che negli ultimi anni si sono succeduti sulla panchina rossoblù, il nuovo mister ha però messo in evidenza un fattore importante per riuscire ad espletare al meglio il gioco che esige dai suoi: la tenuta atletica. Soprattutto nel corso del ritiro in Valle d’Aosta ha insistito, e tanto, sulla preparazione fisica. Ad un attento osservatore non sarà senz’altro sfuggito il fatto che il Cagliari svolge una mole di lavoro incessante. I giocatori non risparmiano le energie ed il pressing alto è una delle prerogative che hanno comunque consentito a Nicola, anche in tempi recenti, di ottenere risultati all’apparenza insperati. Tralasciando la sfida nel Centro Sportivo di Assemini contro la Primavera di Fabio Pisacane, l’interesse va focalizzato sulle gare contro il Como, il Catanzaro ed il Modena. La prima è una pari-grado del Cagliari visto che la compagine lariana prenderà parte al torneo di massima serie, mentre le altre due saranno al via della cadetteria.
In tutti e tre i casi, mettendo da parte il risultato finale che nelle amichevoli pre-campionato è una delle ultime cose che contano, si è notato come sia salita nel tempo la fisicità della squadra. L’andamento lento della prima gara ha lasciato spazio ad una migliore condizione. Anche a livello di velocità di pensiero, quando si trattava di far partire l’azione. Tutto programmato da uno staff tecnico che ha progettato di far alzare l’asticella per gradi, potenziando la muscolatura dei singoli sino a raggiungere una discreta condizione per le uscite ufficiali. Non va presa sottogamba la partita di Coppa Italia, la seconda competizione nazionale che però potrebbe riservare, con il passare dei turni, gradite sorprese e sfide intriganti. Ora la parola passa ai protagonisti. Il pubblico ha già aperto il proprio credito raggiungendo il sensibile record di 13.500 abbonamenti. Un contorno tutt’altro che trascurabile. Tutto è pronto per una stagione che potrebbe avere risvolti migliori rispetto alle ultime, sviluppatesi sempre con l’acqua alla gola. Si in chiave salvezza, sia quando il Cagliari conquistò la promozione in quel di Bari nei minuti finali.