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Cagliari, la salvezza passa anche dalla Valle d'Aosta. La benzina di Stoppino fondamentale per la macchina di Nicola

di Sergio Demuru

di Sergio Demuru

La preparazione estiva uno “step” fondamentale se proiettato in un contesto futuristico. Oramai per il Cagliari è diventata quasi una consuetudine cominciare a muovere i primi passi nell’insopportabile calura del Centro Sportivo asseminese (oramai CRAI Sport Center) e poi trasferirsi in altura per l’ossigenazione utile anche per ritrovare energie che verranno spalmate in stagione. La prima parte degli allenamenti avrà sollecitato senza dubbio il fisico dei giocatori. Non è semplice lavorare sotto il solleone, anche se Davide Nicola, che ha conoscenza specifica avendo allenato anche nell’estremo sud, ha fissato le sedute in orari congrui e non ha voluto mettere a repentaglio i muscoli degli atleti. Poi, quando tutto il gruppo continuerà le sedute in Valle d’Aosta e segnatamente a Saint Vincent e Chatillon, sarà un altro vivere. Al fresco ed al riparo dall’afa isolana.

Le esperienze precedenti a Sappada, Pejo e lo scorso anno sempre in Valle d’Aosta, hanno insegnato che proprio in questa fase si gettano le basi per una tenuta atletica che richiederà poi richiami prefissati nei mesi a seguire. Non è un caso se nella passata stagione il Cagliari ha chiuso il campionato con una riserva energetica superiore ad altre formazioni che sono crollate nel convulso finale.

Certo, il merito va condiviso anche con il preparatore atletico di turno che torchierà la rosa sin dai primi giorni in altura, ma spesso l’impatto di inizio torneo è determinante. Quest’anno Nicola si è portato dietro un suo uomo di fiducia, Gabriele Stoppino, il quale si incaricherà di curare la preparazione dei rossoblù. Quest’ultimo ha già lavorato in altri contesti con il mister e ne conosce le esigenze soprattutto se proiettate in quelle che sono le aspettative tattiche.

E proprio su questo punto occorre fare una puntualizzazione. Il gioco che Nicola ha sempre preteso dai suoi ha l’opzione principale nel dispendio di energie. Pressing asfissiante per cercare di recuperar palla fin dalla rimessa avversaria e corsa continua per poter limitare sicuri “gap” tecnici in modo particolare quando il Cagliari dovrà affrontare squadre di prima fascia. Che non tarderà ad incontrare considerato che già alla prima giornata di campionato sarà di scena la Roma alla “Unipol Domus”.

In attesa di conoscere la rosa definitiva, da lunedì 22 luglio la compagine rossoblù si assesterà dal punto di vista atletico. Vi saranno le amichevoli in preparazione alla partenza ufficiale con la Coppa Italia il 12 agosto alla “Unipol Domus”. E la settimana dopo ecco il campionato. Con tante speranze di non dover soffrire sino alle ultimissime giornate per mantenere la categoria.


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