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Vicario: "Gavetta necessaria per sviluppare le mie doti fisiche e calcistiche"

di Paola Pascalis

Guglielmo Vicario, portiere del Tottenham e della Nazionale italiana, ha parlato della sua carriera a Cronache di Spogliatoio: "La gavetta, l'ho sempre detto, è stata necessaria per quelle che erano le mie doti calcistiche ma anche fisiche che dovevano essere sviluppate. Anche dal punto di vista individuale, mentale, umano. Perché quando sono partito sono uscito dal settore giovanile, da un anno di Primavera a Udine, obiettivamente ero il primo conscio e consapevole di non essere pronto a fare l'atleta professionista. E probabilmente nemmeno ci pensavo, ti dico la verità, con grande ossessione - si legge su TMW - Ma volevo crearmi un percorso differente perché era la cosa giusta da fare, andandosi a mettere anche un po' in discussione in dei campionati minori che però sono stati di grande aiuto e spunto nel percorso formativo della mia vita calcistica e non solo. Non lo cambierei mai come percorso perché è stato assolutamente necessario anche se avessi avuto la possibilità di fare un grande salto in avanti probabilmente sarei tornato subito indietro perché non ero assolutamente pronto".


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