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Ventura: "Per il Cagliari dire che sarà difficilissima vuol dire usare un eufemismo"

di Paola Pascalis

Gian Piero Ventura, doppio ex della sfida tra Cagliari e Napoli, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine del Mattino. Di seguito alcuni passaggi: "Mazzarri? Riportare la serenità nello spogliatoio era il primo compito che aveva e lo ha fatto. Era importante, ma ovviamente non è sufficiente. È anche vero che finora non ha avuto il tempo per fare altro perché il Napoli sta giocando ogni tre giorni. Ma i primi tempi degli azzurri sono assolutamente positivi: si sono riviste la voglia di giocare e anche le giuste distanze".

Sulla partita di stasera: "Napoli e Cagliari sono piazze diverse con aspettative diverse. Gli azzurri hanno l’obbligo minimo di entrare in Champions, per i sardi c’è l’obiettivo salvezza. Parliamo di due mondi diversi. Mazzarri sta facendo di necessità virtù: ha gestito bene e velocemente questa ricostruzione mentale in cui la squadra sembrava quasi stesse aspettando che arrivasse qualcuno. Ora c’è da lavorare sul campo. Ranieri mago dei cambi e delle remuntade? Non può essere una casualità. Ranieri ha fatto un miracolo l’anno scorso e sta facendo bene anche quest’anno: ha la squadra in mano e i giocatori stanno dando tutto per lui. Claudio ha tanta esperienza e si vede la sua mano nella compattezza del gruppo e nella capacità di gestire lo spogliatoio. Questa è sempre stata la sua forza. Per il Cagliari dire che sarà difficilissima vuol dire usare un eufemismo. Sarà anche vero che nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato, ma parliamo di valori diversi in campo".


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