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Ventura: "Bari, ci sono grandi aspettative. Con il Cagliari, per la finale playoff, c'erano 55mila persone al San Nicola"

di Maria Laura Scifo

L'ex tecnico del Cagliari Gian Piero Ventura è intervenuto ai microfoni di TuttoB e ha tracciato un'analisi del campionato cadetto. Per il Bari si è anche soffermato sull'ormai celeberrima finale playoff persa contro il Cagliari due anni fa. Di seguito le sue parole:

Mister, con il blitz di Salerno il Bari ha interrotto una serie di sei pareggi consecutivi portandosi al sesto posto. Cosa manca ai Galletti per fare il salto di qualità?

“Un pizzico di serenità e consapevolezza. Chiaramente il Bari non può competere con il terzetto di testa, ma è in grado di lottare per i playoff. E una volta che dovesse raggiungerli, avrebbe la possibilità di giocarsi le sue carte. Parlando con Longo, che è stato mio giocatore e poi collaboratore (quando io ero al Torino, lui allenava la Primavera granata), mi ha confessato che all’inizio, dopo due sconfitte consecutive, c’era un po’ di scoramento, pur con la convinzione di avere una squadra competitiva. Diversi giocatori, però, sono arrivati negli ultimi giorni di mercato, per cui bisognava dar loro il tempo di capire in che piazza sono approdati. Perché Bari, con tutto il rispetto, non è Cittadella… Ci sono grandi aspettative. Basti pensare che in finale playoff contro il Cagliari c’erano 55mila persone al ‘San Nicola’. Detto questo, il Bari ha lasciato per strada dei punti incredibili, come a Genova con la Samp dove ha sbagliato un rigore e giocato per 70’ in superiorità numerica. Dei sei pareggi fatti, almeno due potevano essere tranquillamente vittorie. Con 4-5 punti in più, adesso i biancorossi sarebbero quarti…”.


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