Pietrella (Gazzetta): "Oristanio miglior dribblatore in Serie A. Gli basta il suo sinistro per scatenare l'inferno"
Tramite un video postato sui canali social de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Francesco Pietrella ha dedicato un focus a Gaetano Oristanio, ex attaccante del Cagliari che sta facendo benissimo con la maglia del Venezia. Le sue parole, riprese da TuttoCagliari.net: "C'è una punta che ha dribblato più di Kvara, Leao, Lookman e tutti gli altri. Lo chiamavano addirittura il 'mini Messi'. Avete capito di chi stiamo parlando? Il miglior dribblatore della Serie A è Gaetano Oristanio: 23 uno contro uno riusciti e una media di più di due dribbling a partita. In Europa, tra gli under-23, solo in quattro hanno fatto meglio, e uno di questi è Lamine Yamal. Oristanio sognava San Siro. Da ragazzino era un appassionato di musica e suonava il sassofono, ma si immaginava anche con la numero 10 dell'Inter, la squadra che lo ha preso a 13 anni da Roccadaspide, un paese in provincia di Salerno, e lo ha portato a Milano. "Quando sono arrivato" ha raccontato alla Gazzetta un paio d'anni fa, "era tutto più grande". Gaetano, figlio di Rocco, un tornante con un passato in Serie C, ha giocato fino alla primavera dei nerazzurri. Si è distinto con un paio di gol al Barcellona in Youth League e ha vinto un campionato Under-17, oltre a una Supercoppa di categoria segnando un gol in finale. Ma il suo squillo più bello, il colpo della carriera, è stato il gol su punizione da 35 metri contro l'Ecuador al Mondiale Under-17. Tra i suoi migliori amici c'è Sebastiano Esposito dell'Empoli, anche lui classe 2002, con cui ha condiviso il passato nelle giovanili dell'Inter. Una volta ha raccontato che i mancini hanno qualcosa in più. E il Venezia ha imparato a scoprirlo. Di Francesco gli ha lasciato la libertà di osare, e lui fin qui l'ha ripagato con un gol, un assist e ottime partite. L'ultimo appunto riguarda il cinema: il suo film preferito è "Il Gladiatore". A lui basta sfoderare il sinistro per scatenare l'inferno".