Fonseca: "Ricordi bellissimi tra Napoli e Juve. Ranieri e Lippi fondamentali per me"
Daniel Fonseca, ex attaccante del Cagliari e protagonista in diverse piazze del calcio italiano, ha parlato ai microfoni di Tuttosport in vista di Napoli-Juventus, ricordando aneddoti e momenti significativi della sua carriera. Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni.
Daniel Fonseca, che cosa significa per lei Napoli-Juve?
"Sono due squadre che mi fanno subito riaffiorare bellissimi ricordi. Mi sono fatto conoscere in Europa proprio con le big in Italia. E poi ho avuto due allenatori fenomenali come Ranieri e Lippi, importantissimi per il mio modo di giocare. La Juve era una potenza quando arrivai, era la più forte d’Europa insieme al Manchester United. Ma quando penso all’Italia non mi dimentico della Roma: pregammo Carletto Mazzone di lanciare Francesco Totti, in allenamento non ho mai più visto nessuno che a 16 anni avesse i suoi colpi. Nessuno".
Cosa avrebbe dato per vincere uno scudetto a Napoli?
"Mi sarebbe piaciuto tanto, lo ammetto. Ma non ci furono nemmeno le condizioni per restare: mi cedettero alla Roma per salvare la società dal fallimento. Ma non bastò nemmeno quel sacrificio per evitare un lento declino".