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Barella: "Sono contento che un mio gol al 90’ abbia aiutato la salvezza del Cagliari. Daniele Conti un idolo. Torre delle Stelle il mio posto del cuore"

di Martina Musu
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Barella è il protagonista della settima puntata di Footsteps, format dell’Inter su Recast. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni riportate da inter-news.it

"Cagliari, Como e Milano le città che hanno influito di più nella mia vita. Cagliari perché è la mia città, dove sono nato. Como perché è stata la prima esperienza lontano da casa mia, lontano da casa mia e da tutti i miei affetti. Mi è servita per crescere. Milano è il posto dove sono voluto essere e dove mi trovo in questo momento. l gol che mi ha emozionato di più? Ce ne sono due. Il gol più emozionante è stato quello che ho fatto di rigore a Benevento-Cagliari, da lì è partita la salvezza all’ultima giornata. Sono contento che un gol mio al 90’ abbia aiutato la salvezza del Cagliari. A San Siro sicuramente il gol col Verona, con lo stadio strapieno. Il primo era con lo Slavia Praga, però era del pareggio. Quello è stato il primo gol di una vittoria, ricordo ancora i brividi: ho ricevuto un passaggio da non ricordo chi sulla sinistra, ho puntato verso il centro, sono rientrato e ho calciato all’incrocio. Non ho mai nascosto che Dejan Stankovic era il prototipo di giocatore che mi piaceva. Poi sicuramente crescendo con Daniele Conti, una persona a cui mi sono ispirato molto per la sua umiltà e il suo amare il Cagliari. Mi ha aiutato molto nel mio percorso al Cagliari. Il mio posto del cuore? Da piccolo avevamo una casa di famiglia in spiaggia a Torre delle Stelle"


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