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Sabatino: "L'esonero di Gilardino già deciso da tempo. Balotelli uno dei pomi della discordia"

di Paola Pascalis

Roberto Sabatino, inviato del Genoa, è intervenuto come ospite a TuttoCagliari Live per analizzare la situazione dei liguri a pochi giorni dalla sfida contro il Cagliari. Queste le sue parole sull'esonero di Alberto Gilardino: "Gilardino, proprio pochi minuti fa, ha lasciato un bellissimo messaggio di congedo ai tifosi del Genoa, a tutto il popolo, a tutti gli addetti ai lavori, ai giocatori, ringraziandoli per questi due anni davvero intensi ed emozionanti. I risultati parlano per lui: subentrato nel dicembre del 2022 a Blessin, in Serie B, con la squadra al settimo posto, l'ha portata direttamente in Serie A con un secondo posto. Al suo primo anno di Serie A ha raggiunto comunque la salvezza con 5 giornate di anticipo. Poi c'è stata la grande spaccatura estiva, da dopo Ferragosto, quando la società, in un colpo solo, ha venduto Retegui all'Atalanta e Gudmundsson alla Fiorentina. Gilardino sapeva che uno dei due sarebbe partito, molto probabilmente l'islandese, ed è rimasto spiazzato. Tutto è crollato tre settimane fa, dopo Parma-Genoa, con la conferenza stampa di Gila in cui ha ammesso che era da solo con i suoi ragazzi, che non si sentiva protetto dalla società e infatti avevano deciso già di esonerare Gilardino addirittura dopo Genoa-Bologna. Anche Balotelli è stato un pomo della discordia, fortemente voluto da Gilardino, contro invece l'indicazione della società. Adesso si è cominciato con Patrick Vieira: primo allenamento questo pomeriggio al Signorini di Pegli, gara subito delicatissima domenica alle 12:30 in un clima infuocato. Ieri per le strade di Genova sono apparsi i primi striscioni contro la società, in particolare contro Blazquez che è un po' visto come l'artefice di questo improvviso e traumatico cambiamento sulla panchina del Genoa".


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