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ESCLUSIVA TC - MORENO TORRICELLI: "Questa Juve è un po' confusionaria, a partire dal suo stesso allenatore: Thiago Motta cambia spesso formazione e disposizione dei giocatori in campo. Il Cagliari tra le pericolanti è una delle più attrezzate"

di Matteo Bordiga
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Moreno Torricelli, storico ex terzino destro della Juventus dei record di metà anni Novanta, ai microfoni di Tuttocagliari.net fa le carte ai bianconeri e al Cagliari di Davide Nicola in vista del match in programma domenica sera all’Unipol Domus.

Moreno, lei conosce molto bene l’ambiente bianconero: che Juve scenderà in campo a Cagliari dopo la dolorosa eliminazione dalla Champions League?

“Bisogna ammettere che questa Juventus non riesce a trovare continuità di risultati: è ancora un po’ alla ricerca della propria identità. Quella di Cagliari sarà una partita chiave: dopo il successo con l’Inter, che ha dato sicuramente più convinzione alla squadra, bisogna prolungare il filotto di vittorie consecutive collezionate in campionato. Ma sulla loro strada i bianconeri troveranno i rossoblù, che specialmente in casa sono un avversario molto temibile e che, tra l’altro, stanno attraversando un ottimo momento di forma. Insomma, domenica andrà in scena una sfida interessante e delicata.”

Secondo lei quali sono i mali oscuri che attanagliano la Juve? La Vecchia Signora gioca bene una o due partite e poi ricade nei soliti, atavici errori, inciampando anche contro avversari non irresistibili…

“Quest’anno abbiamo visto spesso e volentieri una Juve un po’ confusionaria. A partire dallo stesso allenatore, che cambia spesso formazione e, in più, cambia pure ruolo agli interpreti in campo. Anche all’interno della stessa partita la squadra va a corrente alternata: gioca bene una ventina di minuti, poi subisce l’avversario e solo dopo mezz’ora, magari, riprende in mano le redini del match. I tanti infortuni possono aver influito negativamente, ma ormai il campionato è entrato nella sua fase cruciale ed è assolutamente imprescindibile – anche dal punto di vista prettamente economico - il raggiungimento del quarto posto che vale la qualificazione alla prossima Champions.”

Una sua riflessione sul Cagliari: secondo lei i sardi hanno le carte in regola per conseguire una salvezza meno tribolata rispetto a quella dell’anno scorso?

“Il Cagliari tra le pericolanti mi sembra una delle compagini più attrezzate. Si è ripreso bene dopo un periodo travagliato e ora ha un discreto margine sulla zona retrocessione. Anche per gli isolani adesso le partite cominciano a contare il doppio, ma credo che Luperto e compagni abbiano ottime probabilità di rimanere in serie A.”


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