ESCLUSIVA TC - JOLANDA DE RIENZO: "Il Napoli è indecifrabile: è ancora un cantiere aperto, e viene da tre partite molto diverse tra di loro. Al posto della società io Gaetano l'avrei tenuto. Il Cagliari dispone di una buona rosa"
La giornalista Jolanda De Rienzo, vicina alle vicende del Napoli di Antonio Conte, prova a giocare in anticipo la sfida, prevista per domenica prossima all’Unipol Domus, tra il Cagliari e i partenopei. Sottolineando comunque che la formazione campana è ancora “un cantiere aperto” e che, dunque, allo stato attuale risulta complicato formulare dei pronostici verosimili sulle singole gare di campionato.
Jolanda, che Napoli troverà il Cagliari all’Unipol Domus tra sei giorni?
“Le gare dopo le soste per le Nazionali sono sempre indecifrabili. Senza contare che il Napoli è ancora una squadra in pieno rodaggio, come del resto lo stesso Cagliari. E tre partite disputate in serie A sono poche per raccogliere un numero di indizi sufficiente a consentirci di azzardare un pronostico in vista di domenica.”
I partenopei sono partiti molto male contro il Verona, poi si sono rialzati con Bologna e Parma. La sensazione è quella di una squadra molto ispirata – e ricca di soluzioni – dalla cintola in su, mentre in difesa Conte ha ancora parecchio da lavorare…
“Nella prima gara è stato tutto completamente sbagliato, nella seconda gli azzurri sono riusciti a rimettersi in carreggiata soprattutto con la testa e con lo spirito identitario – ciò che era evidentemente mancato nella passata stagione – e nella terza partita i tre punti, dobbiamo ammetterlo, sono arrivati anche grazie a un generoso contributo della dea bendata. Contro il Parma, infatti, gli episodi sono stati assolutamente decisivi. Anche se poi Di Lorenzo e compagni sono stati bravi a ottenere il cento per cento dai nuovi acquisti del mercato estivo.
In vista della prossima partita ricordiamo che Lukaku non è andato in Nazionale per allenarsi tutta la settimana con Conte, e che l’adrenalina a l’entusiasmo giocano sempre un ruolo fondamentale nelle squadre guidate dal tecnico pugliese. Questo può far ben sperare anche per l’immediato futuro.”
Il Cagliari che impressione le ha fatto in questo scorcio iniziale di campionato?
“Anche il Cagliari ha ottenuto risultati altalenanti, per cui a oggi è difficile immaginare che squadra sarà. Dei sardi finora ho ammirato soprattutto la grinta. Per quanto riguarda la caratura della rosa, io credo che sia attrezzata per raggiungere l’obiettivo della salvezza e, più generalmente, per fare un buon torneo. E poi c’è il buon Gaetano, che è stato riabbracciato dai tifosi cagliaritani… In Sardegna vige il tutti per uno, uno per tutti: il gruppo viene prima degli interessi dei singoli. E questo, nel calcio, è importantissimo. Inoltre Nicola è un tecnico abilissimo nel tenere unito l’ambiente sia all’interno che all’esterno della squadra.”
Ma Gianluca Gaetano al Napoli proprio non poteva servire? In fondo è un trequartista virtuoso capace di rifornire le punte e con un buon feeling con il gol…
“Devo dire che a mio avviso avrebbe fatto comodo anche all’undici di Conte. Ma naturalmente queste scelte non dipendono da me. Del resto, se non percepisci la fiducia incondizionata del mister e della società è meglio che tu vada a giocarti le tue carte altrove. Gaetano ha delle doti tecniche notevolissime, e sicuramente farà le fortune del Cagliari. Ricordo che il mister di qualche tempo fa, Mazzarri, gli consigliò di andare via da Napoli. E non perché non lo stimasse, ma perché sapeva che un talento di quel tipo aveva bisogno, per esplodere, di giocare con una certa continuità.”