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ESCLUSIVA TC - GIGI RIVA, ANGELO DOMENGHINI E DINO ZOFF: "Nonostante le tre vittorie consecutive sarà molto dura per il Cagliari a Torino. La Juve concederà poco. Ma i sardi si giocheranno la loro partita: sarebbe fondamentale andare in vantaggio"

di Matteo Bordiga

Il simposio dei giganti.

Un conclave di mostri sacri dell’universo pallonaro – cagliaritano e non – con al centro del dibattito un tema pregnante: a che partita assisteremo sabato allo Juventus Stadium tra bianconeri e rossoblù?

Tre leggende viventi – due del Cagliari e una della Juventus – forniscono a Tuttocagliari.net il loro personale punto di vista. Per Gigi Riva e Angelo Domenghini è impossibile non tornare con la memoria alla “Partita dell’anno” del 1970, quando due gol di Rombo di Tuono permisero ai sardi di impattare il match a Torino e, di fatto, condannarono Madama a una resa anticipata in ottica scudetto. All’epoca Dino Zoff militava nel Napoli, e né all’andata al San Paolo né al ritorno all’Amsicora riuscì a sbarrare la strada all’armata rossoblù, che travolse i partenopei con un doppio 2-0 colpendo soprattutto col suo implacabile fromboliere: il “quinto moro” proveniente da Leggiuno con la maglia numero 11 sulla schiena.

Sabato, alle 18, è in programma Juventus-Cagliari. Come arrivano i rossoblù a questa sfida e, soprattutto, hanno davvero la concreta possibilità di portare via punti da Torino?

ZOFF: “Non c’è dubbio che il Cagliari scenderà in campo, come sempre avviene quando si disputano partite importanti, con la voglia di fare del proprio meglio e con la ferma convinzione di poter dire la sua. Nonostante le ultime tre vittorie a Torino sarà comunque molto dura per i sardi. La Juve si sta disimpegnando egregiamente in questo periodo, però naturalmente rimane una sfida tutta da giocare. Si potrà dire che i bianconeri non appaiono brillantissimi sul piano del gioco, ma il risultato nello sport è una componente molto importante.”

RIVA: “Io sono convinto che il Cagliari sia una buona squadra. Però è chiaro e abbastanza prevedibile che la Juventus a Torino, in casa sua, concederà poco. Non sarà facile per i rossoblù pungere dalle parti di Szczęsny.”

DOMENGHINI: “Per come gioca la Juve in questo momento il Cagliari può certamente portare via un punto da Torino. Ma ci vorrà grande applicazione tattica, e bisognerà rasentare la perfezione. Se i bianconeri infatti dovessero andare in vantaggio poi sarà molto difficile attaccarli, perché si rintaneranno tutti e dieci nella loro metà campo e, con buona pace del gusto estetico, porteranno a casa il risultato anche al termine di una partita, diciamo, bruttina.”

Come approcceranno la gara gli uomini di Ranieri? Il copione più probabile è quello tradizionale di un atteggiamento prudente votato al contenimento e al gioco di rimessa, nel tentativo di ribattere colpo su colpo in contropiede? E, là davanti, meglio due seconde punte veloci e guizzanti o un centravanti di riferimento per far salire la squadra?

ZOFF: “Il Cagliari cercherà di fare quello che gli è possibile fare. Quando si affronta un avversario considerato superiore occorre mettere in atto delle strategie e delle tattiche precise. Ma Ranieri, che è una persona straordinaria, saprà sicuramente come impostare al meglio la partita con gli uomini di cui dispone.”

RIVA: “Mi affido totalmente alla competenza del nostro allenatore, che ci dà sicurezza e di cui dobbiamo fidarci.”

DOMENGHINI: “I buoni risultati si ottengono giocando un calcio aggressivo e determinato. In una parola, cercando la via del gol. Ma non è facile: non lo è per tutte le altre formazioni della serie A, figuriamoci se lo è per una squadra come il Cagliari.”

Il Cagliari fa molta fatica a tenere la porta inviolata: prende infatti tanti gol, nati spesso da disattenzioni di reparto o da svarioni dei singoli interpreti della fase difensiva. Potrebbe essere raccomandabile, specie in certe situazioni come ad esempio i calci da fermo, passare da una marcatura a zona a una marcatura a uomo per mantenere un contatto più stretto con gli attaccanti avversari?

ZOFF: “Io dico che la soluzione migliore per il Cagliari la escogita sempre Ranieri, che conosce i suoi giocatori e ha preparazione, buon senso ed esperienza per trovare gli accorgimenti adatti a tutte le esigenze.”

DOMENGHINI: “Io credo che vadano bene sia la marcatura a zona che quella a uomo. Ma, al di là di questo, per il Cagliari sarà cruciale riuscire ad andare in vantaggio. Ovviamente si fa in fretta a dirlo a parole: i fatti sono tutt’altra storia. Se i rossoblù trovassero per primi il gol poi la gara si incanalerebbe sui binari a loro più congeniali, perché potrebbero sfruttare al massimo le ripartenze.”


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