.

ESCLUSIVA TC - BRUNO CORDA: "L'Empoli ha giocato meglio del Cagliari, ma queste sono le vittorie più belle. A Ranieri danno del 'bollito', ma alla fine ha sempre ragione lui. Con la Salernitana vedrei bene Oristanio e Gaetano dietro a Lapadula"

di Matteo Bordiga

“Amici sportivi” era - ed è - il suo biglietto da visita e cavallo di battaglia. Quando i tifosi lo sentivano pronunciare queste due parole alla radio, sapevano che il collegamento con lo stadio Sant’Elia era stato aperto e che Bruno Corda era pronto per raccontare in diretta un’altra sofferta, tribolata, esaltante partita del Cagliari.

Storico radiocronista rossoblù, Corda commenta con evidente soddisfazione la vittoria-chiave ottenuta ieri dai sardi in quel di Empoli, rimarcando le scelte vincenti operate dal tecnico Claudio Ranieri (avvicendamento Luvumbo-Zappa compreso).

Bruno, che impressioni le ha lasciato la prestazione offerta dall’undici isolano a Empoli?

“È stata proprio una di quelle partite che mi piacciono di più, in cui giochi male e vinci. Ne ho viste troppe, nella mia carriera, di gare giocate bene senza però portare punti a casa. L’Empoli ha fatto meglio del Cagliari, ha avuto le occasioni migliori, si è visto annullare per centimetri di fuorigioco un gol che in altri tempi sarebbe stato convalidato. Per il Cagliari è filato tutto liscio: è stata una giornata baciata dalla fortuna. E proprio in corrispondenza della sfida più importante del campionato, che apriva questo cruciale mese di marzo in cui si concentreranno partite abbordabili e scontri diretti potenzialmente determinanti per la salvezza. A partire da aprile, infatti, comincerà il ‘ciclo delle grandi’, un periodo difficilissimo al quale la squadra dovrà arrivare avendo fatto prima il pieno di punti.”

Soffermiamoci sulla discussa mossa tattica effettuata da Ranieri al momento dell’infortunio di Luvumbo. Il tecnico romano ha sostituito l’angolano con un terzino, Zappa, avanzando Nandez a centrocampo. Davanti sono rimasti i soli Lapadula e Gaetano. A suo avviso questo cambio ha contribuito a far abbassare la squadra o, al contrario, le ha dato il giusto equilibrio e ha avuto un’incidenza importante sul risultato finale?

“Alla fine del primo tempo, partecipando a una diretta web, ho constatato che molti tifosi rossoblù erano perplessi per la sostituzione decisa da Ranieri. Ma io avevo - e ho - talmente tanta fiducia nel tecnico di Testaccio che ero sicuro che quella mossa avrebbe dato i suoi frutti. Dopo tutti i gol che aveva subito il Cagliari il mister aveva bisogno di dare alla squadra quell’equilibrio difensivo che, di fatto, ha trovato con l’innesto di Jerry Mina. Attenzione, dal punto vista tecnico il colombiano non eccelle - anzi, forse sotto questo aspetto gli era superiore Goldaniga - ma ha una straordinaria forza fisica a cui coniuga un innato carisma e una naturale ferocia agonistica. Con lui Claudio ha trovato la quadra: lo dimostra anche il fatto che, per la prima volta in stagione, ha schierato lo stesso undici di partenza per due partite consecutive. Venendo al cambio Luvumbo-Zappa, Ranieri ha riportato Nandez a centrocampo - secondo me la posizione naturale dell’uruguaiano, che personalmente non ho mai concepito come terzino destro - e ha ripristinato l’asse di destra Nandez-Zappa, che ha sempre funzionato meglio rispetto a quello di sinistra. Così facendo ha sdoganato un 4-4-1-1 che gli coprisse le spalle e che gli consentisse, quando possibile, di andare a colpire l’Empoli. A mio parere ha fatto benissimo.

Gli danno del bollito, lo definiscono un allenatore a fine carriera… ma la verità è che, alla fine, Ranieri ha sempre ragione. Lui è il tecnico più intelligente che abbiamo oggi in Italia. Ha avuto ragione anche a confermare Jankto, a confermare Deiola. E ha fatto un colpo di teatro quando, subito dopo la partita contro la Lazio, ha ventilato l’ipotesi delle dimissioni. Lui in realtà non si arrende mai: ha voluto tastare, misurare lo spessore caratteriale della squadra, per vedere chi avesse il coraggio di andare avanti nonostante il trend negativo delle quattro sconfitte consecutive.”

Bruno, focus sull’attacco rossoblù. L’infortunio di Luvumbo, come anticipato da Ranieri, potrebbe essere di poco conto. Ipotizzando tuttavia di dover rinunciare all’angolano sabato con la Salernitana, e con Petagna e Pavoletti ancora fuori dai giochi, che tandem offensivo possiamo immaginare per il fondamentale scontro-salvezza coi campani?

“Io immagino Oristanio a destra, Gaetano a sinistra - due fantasisti liberi di creare - dietro alla punta centrale Lapadula. Un 4-3-2-1, per intenderci. Il povero centravanti italo-peruviano viene spesso criticato, ma anche ieri contro l’Empoli ha ricevuto solo due palloni puliti - uno dei quali, tra l’altro, stava per diventare il gol dell’1-0: solo un miracolo di Caprile ha negato la gioia della rete al nostro numero 9. Secondo me lui, supportato da due trequartisti tecnici, capaci di saltare l’uomo e di suggerirgli l’ultimo passaggio, può fare molto bene. In fase offensiva lo schieramento assomiglierebbe di fatto a un tridente, con Gaetano e Oristanio vicini a Lapadula negli ultimi venti metri.”


Altre notizie
PUBBLICITÀ