Cagliari, che fine ha fatto Han Kwang-Song?
È notizia di oggi, l'assurda decisione da parte del governo nordcoreano, di vietare sorrisi, scherzare, consumare alcolici e gioire (per undici giorni) per "ricordare" il decennale della scomparsa dell'ex capo di stato Kim Jong Il, padre dell'attuale dittatore Kim Jong-Un. Tutto ciò, non fa che ricordare ai tifosi del Cagliari, la storia di Han Kwang-Song, portato in Europa dai rossoblù nel 2017, prima mettendosi in luce con la Primavera al Torneo di Viareggio e poi con la squadra allenata da Rastelli, quando andò a segno nel match contro il Torino. Poi, il prestito al Perugia, il trasferimento alla Juventus e la cessione dopo pochi mesi agli arabi dell'Al-Dulahil, prima del definitivo addio ai sogni di gloria del gennaio del 2021. Complice la decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di vietare ai lavoratori nordcoreani di poter lavorare all'estero, il calciatore è costretto a tornare in patria. Da allora, non si hanno più notizie di Han, che a causa di assurde e scellerate ideologie politiche, è stato costretto a dire addio ancora prima di cominciare, ai sogni di una carriera da protagonista e soprattutto di inseguire il suo sogno.