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ZANETTI A DAZN: "Se avessimo giocato le altre gare come stasera, non saremmo in questa situazione"

di Vittorio Arba

Paolo Zanetti, tecnico del Verona, ha parlato ai microfoni di DAZN nel post partita di Cagliari-Verona. Le sue parole, da TuttoCagliari.net: 

Zanetti, al di là del risultato, ha visto una reazione da parte del gruppo. Quella che cercava?

"Assolutamente sì. Credo che oggi la partita sia stata combattuta e i ragazzi abbiano dato tutto dal punto di vista dell’atteggiamento e dello spirito. Non ho nulla da rimproverare loro. Hanno recuperato la dignità che avevamo perso. Credo che la squadra oggi abbia lottato su ogni pallone, nonostante le difficoltà del momento e la nostra condizione psicologica, sicuramente diversa da quella dell’avversario. I ragazzi volevano ottenere un risultato, ci abbiamo provato e abbiamo avuto le nostre occasioni per segnare. Purtroppo, non è bastato".

La prestazione c’è stata, si è visto un Verona diverso nello spirito e nell’atteggiamento, anche nell’approccio iniziale alla gara. Certo, i cinque gol subiti contro l’Atalanta lasciano strascichi negativi. Come si può ribaltare questa mentalità e superare la negatività che può subentrare nella testa dei giocatori? Spesso si nota paura e insicurezza su ogni palla dentro l’area.

"Sicuramente dobbiamo ripartire dalle cose positive. Se si vive solo nella negatività, non ci si può esprimere. Oggi ho visto tanti giocatori fare una prestazione che non vedevo da tempo. L’orgoglio è tornato, anche se c’è ancora un po’ di paura generale. La nostra è una condizione particolare, ma la squadra è pronta a lottare, a soffrire e a mettere tutto quello che ha per ribaltare questa situazione. Siamo i primi a essere dispiaciuti, vorremmo fare molto di più. Oggi abbiamo creato situazioni per segnare, ma ci è mancato qualcosa. Dal punto di vista mentale abbiamo fatto un passo avanti, ma non basta: dobbiamo ancora crescere, ripartendo dalle cose positive di questa partita".

Dopo questa prestazione incoraggiante, si continuerà con il ritiro?

"Non lo so, non abbiamo ancora parlato di questo. Io provo un grande dispiacere per la situazione, ma non abbiamo preso alcuna decisione. Oggi, però, i ragazzi hanno dato tutto. Quando si dà tutto, si può camminare a testa alta."

Le prossime due partite contro Empoli e Parma saranno fondamentali. Sente la pressione del momento per la sua posizione o avverte fiducia nell’ambiente e nella società?

"Ogni partita è importante. Sinceramente, della mia posizione non mi interessa. Mi interessa dei ragazzi, della squadra, che oggi ha dato una risposta. Però, la risposta non deve essere per l’allenatore, ma per loro stessi. Se avessimo giocato le partite precedenti con questo spirito, probabilmente non saremmo in questa situazione".


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