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SALA STAMPA - PALLADINO: "Il rammarico è stato non chiudere la gara. Dedichiamo la vittoria a Bove"

di Maria Laura Scifo

Il tecnico della Fiorentina Palladino è intervenuto in sala stampa al termine della sfida vinta contro il Cagliari. Queste le sue dichiarazioni riprese da TMW:

Quanto conta la vittoria?
"Venivamo da una settimana particolare, è una vittoria molto importante di un grande gruppo che ha reagito al bruciore della Coppa Italia. Oggi nel primo tempo siamo stati davvero molto bravi, abbiamo fatto la partita che dovevamo e siamo passati in vantaggio. Il rammarico è stato non chiuderla già lì. Nel secondo più per demeriti nostri che meriti del Cagliari abbiamo sbagliato tanto. Dedichiamo la vittoria a Bove, c'è anche lo scherzo del destino del gol del suo amico Cataldi. E la dedica mi ha emozionato".

Lei guarda la classifica?
"Comuzzo adesso non giocherà più... (ride, ndr)".

Kean perché non giocava? Le è piaciuto il subentro?
"Abbiamo tanti impegni in questa fase, giochiamo ogni tre giorni. E c'era un po' di stanchezza mentale. Oggi Kouame ha fatto un'ottima partita, mi è piaciuto molto anche Ikone e il pubblico lo ha apprezzato. I quattro attaccanti sono stati bravi a essere i primi difensori, i cambi sono entrati in un momento difficile".

Oggi Comuzzo le ha dato conferma.
"Quello che è successo oggi ha toccato tutti: c'è chi reagisce in maniera più asettica e chi soffre un po' di più. Edo è il nostro pezzo di cuore, siamo stati bravi a reagire. Comuzzone, lo chiamo così, è un guerriero. Ma tutti, dietro, hanno fatto una grande prestazione. La vittoria è del gruppo e non del singolo".

Ha eguagliato il record di vittorie consecutive del '60.
"Non voglio meriti, dateli ai ragazzi, sono loro: per come lavorano, per la consapevolezza che hanno. Queste sono piccole gratificazioni che devono portarsi a casa, tra tanti anni magari si parlerà ancora di questa squadra. Siamo un gruppo ambizioso, dobbiamo rimanere umili: oggi abbiamo affrontato il Cagliari come se fosse stata la prima in classifica, rispettandoli. Dobbiamo continuare così e non perdere mai l'umiltà".

Vi sentite le doti da grande squadra? Va bene una X stasera tra Napoli e Lazio?
"Quando si affrontano quelle sopra preferisco sempre il pareggio... (ride, ndr). Non so se siamo una grande squadra ma continuiamo così possiamo diventarlo. Abbiamo calciatori importanti, di grande mentalità, e queste partite le vinci anche senza smoking ma sapendo sporcarsi e giocare verticale. Capendo quando è il momento di poter giocare e quello in cui c'è da essere concreti e solidi. Però, mai smettere: nel secondo tempo siamo stati un po' rinunciatari nel gioco".

Quando e dove nasce questa solidità difensiva?
"Sulle vittorie per 1-0 io dico che preferisco fare più gol. Sull'1-0 ho messo tre attaccanti diversi... A me piace difendermi attaccando, senza mai rinunciare. Stare in bilico no... Certo, se vinci 1-0 porti tutto il bene a casa. Sui gol dopo il 60' spero che non capiti proprio adesso, ma credo venga dal lavoro della settimana. Ho un grande staff e voglio citare loro per come lavoriamo sulla compattezza di squadra".

Come reagisce alla classifica attuale?
"Io preferisco che la guardiate voi, i tifosi... Io no. Io guardo a cosa si fa in partita e penso già alla prossima, in Conference, molto importante per noi perché dobbiamo arrivare tra le prime otto. Stiamo sognando un po' tutti, ma non guardiamo la classifica. Se iniziamo ad andare troppo in là perdiamo il focus della settimana. Ai ragazzi dico sempre: partita dopo partita, a fine girone d'andata magari iniziamo a mettere obiettivi. Sono sicuro però che siano tutti inquadrati e non si facciano distrarre da nulla".


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