QUI ROMA - Mourinho: "Lukaku gioca in Europa League. Aspettiamo Smalling e Llorente"
Prima della sfida di domenica pomeriggio sul campo del Cagliari, ci sono gli svizzeri del Servette per la Roma di José Mourinho, che ai microfoni di Sky Sport, ha presentato la sfida di domani:
Il significato di questa partita contro il Servette?
"Cercare il primo obiettivo di questa competizione, che è quello di qualificarci. Il secondo è arrivare primi, ma ora l'obiettivo è qualificarci. I tre punti fuori casa ci ha dato un po' di fiducia, la gara in csa va vinta per metterci in buone condizioni per qualificarci. Loro hanno perso con lo Slavia ma hanno fatto buona qualificazione Champions, sono quasi andati ai gironi. Sono organizzati, l'allenatore lo conosco perché l'ho affrontato con il Manchester United, è organizzato e le sue squadre hanno identità chiara. Non sarà facile ma vogliamo vincere".
Che tipo di gestione verrà fatta con Lukaku?
"Nessuna gestione. Dobbiamo gestire i giocatori con una storia clinica più complessa, con i giocatori che soffrono le tante partite, io mi fido dei feedback dei giocatori e delle loro sensazioni. Lukaku dice che ha bisogno di lavorare e per lui vuol dire giocare. Dobbiamo partire con Romelu e lui è molto felice di farlo"
C'è il problema numerico in difesa, la scelta di Cristante è la più affidabile?
"Abbiamo provato prima del Frosinone con altri giocatori lì e non c'è quella stabilità che volevamo, c'è già Ndicka che è un ragazzo che ha bisogno di imparare a giocare con noi, giocare con lui più un giocatore che non è un difensore diventa troppo complesso. Ci siamo fidati di Bryan e di far giocare Bove con Paredes, dobbiamo aspettare che Smalling e Llorente tornino".
Sapete come si fa ad arrivare fino in fondo, ci vuole tanta energia...
"Lunghissima. Non solo questa competizione, anche la stagione. L'anno scorso abbiamo fatto due partite extra perché eravamo finiti secondi nel girone. Il primo obiettivo è qualificarci, poi finire primi ed evitare queste due gare di playoff. Pensare ora alla finale è prematuro, adesso pensiamo solo partita per partita".